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Fotografia

Henri Cartier-Bresson e le sue fotografie in mostra a Biella

Una mostra biellese celebra il talento di Henri Cartier-Bresson, nato a Parigi nel 1908, dando spazio a determinate fotografie scattate da colui che è considerato tra i più importanti fotografi, se non pure il più importante in assoluto, in mezzo a coloro che hanno animato il panorama fotografico del Novecento.

Henri Cartier-Bresson ha vissuto abbastanza (96 anni) per segnare in modo indelebile la storia della fotografia grazie ai suoi scatti e al suo stile semplice e inconfondibile, tanto da essere definito “occhio del secolo” e “precursore del fotogiornalismo”.

Henri Cartier-Bresson e la fotografia

Inizialmente Henri Cartier-Bresson a tutto sembrò interessato tranne che a produrre fotografie. Infatti le sue passioni, in principio, furono la pittura e il cinema al punto da prodigarsi realmente come pittore (grazie allo zio, pittore anch’egli) e come aiuto regista (lavorò a tre film di Jean Renoir).

L’amore per l’arte fotografica scattò nel 1931 quando dopo aver visto una foto di Martin Munkacsi, fotografo ungherese molto in voga negli anni Trenta, Cartier-Bresson decise che quella sarebbe stata la sua strada, percorrendola di conseguenza in lungo e in largo: la mia grande passione è il tiro fotografico, che è poi un disegno accelerato, fatto di intuizione e di riconoscimento di un ordine plastico, frutto della mia frequentazione dei musei e delle gallerie di pittura, della lettura e della curiosità per il mondo, disse a tal proposito.

una delle fotografie di henri cartier-bresson

Photo credit Henri Cartier-Bresson

La collezione Szafran

Un ulteriore omaggio al genio e all’arte fotografica di Henri Cartier-Bresson proviene in ordine di tempo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella grazie alla quale negli spazi di Palazzo Gromo Losa, storica dimora risalente al tardo Medioevo e situata nel centro storico della città, sarà possibile visitare l’esposizione “Henri Cartier-Bresson. Collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran. La Fondazione Pierre Gianadda a Biella”.

Si tratta di fotografie di Henri Cartier-Bresson provenienti da una raccolta eccezionale, oltre che la più consistente del fotografo francese in mani private: 226 stampe ai sali d’argento donate nel corso degli anni da Henri Cartier-Bresson all’artista Sam Szafran, suo amico.

Entrambi a loro volta amici di Léonard Gianadda, alla cui Fondazione Szafran e la moglie decisero di donare la collezione dopo la scomparsa del fotografo. La mostra, tra l’altro, porta in Italia oltre 200 stampe originali di questa incredibile raccolta di fotografie in bianco e nero realizzate da Henri Cartier-Bresson.

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una delle celebri fotografie realizzate dal fotografo henri cartier-bresson

Photo credit Henri Cartier-Bresson

Henri Cartier-Bresson e Sam Szafran

L’amicizia tra il fotografo Henri Cartier-Bresson e Szafran, durata più di trent’anni, nacque quando i due s’incontrarono a Parigi, in occasione di una mostra in cui Szafran esponeva alcuni disegni a carboncino.

Cominciò allora tra i due amici uno scambio straordinario, in cui la fotografia giocava quasi il ruolo di lettera. Regolarmente, Henri Cartier-Bresson attingeva dai suoi archivi delle stampe originali per il suo amico Sam.

La collezione Szafran è un riflesso fedele dell’intera opera di Henri Cartier-Bresson. Tra le fotografie scelte per l’amico nel corso degli anni si ritrovano le tracce dei viaggi di Cartier-Bresson, i suoi numerosi incontri con gli artisti, come Alberto Giacometti, Henri Matisse, Pierre Bonnard, ma anche Edith Piaf, Pablo Picasso e Jeanne Moreau. E poi foto di gioventù, di grandi incontri, di momenti storici, paesi lontani, volti amati e visi di artisti e scrittori.

La mostra, dove e quando

Henri Cartier-Bresson. Collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran. La Fondazione Pierre Gianadda a Biella, 19 marzo – 15 maggio 2016, Fondazione Cassa di Risparmio Biella – Palazzo Gromo Losa, Via Garibaldi 17, 13900 Biella. Biglietto € 5,00. Per informazioni su orari e altro ti consiglio di visitare la sezione apposita.

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