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Arte e Cultura

Alfons Mucha e l’Art Nouveau in mostra a Genova

L’Art Nouveau, conosciuto in Italia come Stile Liberty, trova una delle sue espressioni più celebri nell’opera di Alfons Mucha. Il noto artista ceco è il protagonista di una mostra genovese, un’occasione per scoprire alcune delle opere che hanno segnato la storia dell’arte del XIX secolo.

In questo articolo ti invito a esplorare insieme il movimento Art Nouveau e a conoscere meglio l’artista che ne ha incarnato l’essenza. Buona lettura!

L’Art Noveau: caratteristiche e diffusione del Movimento

Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX l’Europa fu attraversata da un’onda di rinnovamento artistico che diede vita all’Art Nouveau, un movimento che avrebbe influenzato profondamente l’architettura, le arti decorative e il design. Con il suo stile innovativo l’Art Nouveau rappresentava una risposta alla crescente industrializzazione e al decadimento estetico che stava caratterizzando l’epoca.

Il suo obiettivo era riscoprire la bellezza naturale attraverso linee sinuose, motivi floreali e forme ispirate alla natura, portando un senso di rinnovamento rispetto all’arte accademica del passato.

A permettere la diffusione di questa nuova corrente furono in particolare le riviste, i libri, i negozi, le gallerie e le esposizioni universali.

Questa novità artistica prese nomi diversi a seconda delle nazioni nelle quali si sviluppò: in Francia prese il nome di “Art Noveau”, in Germania fu chiamata “Jugendstil”, in Austria si parlò di “Secessione”, in Spagna fu coniato il termine “Modernismo”, mentre per la Gran Bretagna si virò su “Modern style”. In Italia fu introdotto il termine “Stile Liberty“.

un dettaglio architettonico dello stile art nouveau il cui rappresentante fu alfons mucha

Un dettaglio architettonico di Art Nouveau. Fonte foto: Pixabay

Lo Stile Liberty in Italia

In Italia l’Art Nouveau prese inizialmente il nome di “Floreale”, ma divenne presto più noto come “Stile Liberty”, prendendo ispirazione dai negozi di un commerciante di oggetti orientali a Londra, tal Arthur Lasenby Liberty. Questo nome si diffuse rapidamente, associandosi a uno stile che avrebbe caratterizzato l’arte e il design italiani nei primi decenni del XX secolo.

Lo Stile Liberty nacque come una reazione al classicismo e agli stili più rigidi del passato, rifiutando la ripetizione delle forme tradizionali e puntando su un linguaggio completamente nuovo.

L’ispirazione principale venne dalla natura, in particolare dalle forme vegetali e floreali, che divennero simbolo di originalità. L’elemento distintivo dello Stile Liberty fu un perfetto equilibrio tra linearismo ed eleganza decorativa, con linee e dettagli che riflettevano la bellezza della natura.

autoritratto di alfons mucha tra gli artisti principali dell'art nouveau

Alfons Mucha, Autoritratto, 1899, Mucha Museum, Praga.

Alfons Mucha, il re dell’Art Nouveau

Tra i più importanti esponenti dell’Art Nouveau, o Stile Liberty, c’è Alfons Mucha, pittore e disegnatore ceco, che ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte del XIX e XX secolo realizzando una vasta produzione di opere tra illustrazioni, manifesti, pannelli decorativi, copertine di riviste e molto altro.

Tra le sue opere più iconiche ci sono i celebri manifesti teatrali, in particolare quelli per la grande attrice Sarah Bernhardt, tra cui il celebre manifesto per “La Dame aux camélias“. Ma la sua produzione non si limitò al teatro: Mucha ha creato anche cartelloni pubblicitari, calendari e illustrazioni per libri, sempre caratterizzati da un’eleganza unica.

Le sue immagini si distinguono per l’uso di linee nette e precise che definiscono figure femminili di straordinaria bellezza e grazia. Spesso rappresentate in abiti dal taglio neoclassico, le sue donne sono circondate da motivi floreali che richiamano la natura e il mondo vegetale.

Il suo stile raffinato e decorativo divenne ben presto un modello, tanto che fu ampiamente imitato nell’arte e nella pubblicità, anche se raramente con gli stessi livelli di maestria e impatto visivo dell’originale.

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illustrazione di alfons mucha dei biscotti lefevre

Illustrazione di Alfons Mucha per i Biscotti Lefevre. Fonte Wikipedia

Alfons Mucha, la mostra genovese

Un modo per scoprire più da vicino le opere dell’artista Alfons Mucha lo offre il Palazzo Ducale di Genova attraverso la mostra “Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau”, che dopo aver sostato a Milano è ora approdata nel capoluogo ligure.

Oltre 150 opere impreziosiscono la mostra, che si snoda attraverso un percorso variegato che ricostruisce il gusto elegante, prezioso e sensuale dell’epoca non solo mediante le creazioni di Alfons Mucha ma anche tramite gli arredi e le opere d’arte decorativa di artisti europei, attivi nello stesso periodo storico.

Le sezioni della mostra

  • La prima sezione è dedicata al teatro e a Sarah Bernhardt, una delle attrici più celebri della storia teatrale, vera e propria icona del suo tempo, immortalata da Mucha in una serie straordinaria di manifesti e poster teatrali.
  • La vita quotidiana caratterizza la seconda sezione, tra manifesti e realizzazioni grafiche di confezioni di prodotti tra quelli di più largo consumo in quel periodo, dalle scatole di biscotti LefevreUtile alle tavolette di cioccolato Idéal fino ai profumi e i prodotti per l’infanzia.
  • La figura femminile guida la terza sezione dell’esposizione: l’immagine della donna è al centro di arredi e oggetti d’uso.
illustrazione di alfons mucha raffigurante l'estate

Alfons Mucha, Estate, olio su tavola, 1896, collezione privata, Art Renewal Center

  • Nella quarta parte prevale il giapponismo, considerato l’influenza dell’arte esotica e orientale sulla produzione europea.
  • Il mondo animale la fa da padrone per la quinta sezione, dove è presente un repertorio di oggetti d’arte decorativa rappresentati da animali emblematici come il pavone, il serpente, la libellula e le creature acquatiche.
  • All’importanza dei materiali preziosi è rivolta la sesta sezione, con grafiche di Alfons Mucha dedicate al tema delle pietre preziose come gli originali gioielli che ornano le sue teste femminili.
  • Il tempo è invece il protagonista della settima sezione, rappresentato simbolicamente attraverso i calendari, le rappresentazioni delle stagioni e delle parti del giorno ideate da Mucha.
  • La sezione successiva è dedicata all’immaginario floreale, soprattutto rose, ninfee, iris e gigli.

A chiudere la mostra una selezione di abiti di sartorie italiane e francesi, che testimoniano l’evoluzione del gusto da parte della moda in direzione modernista.

La mostra, dove e quando

Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau, 30 aprile – 18 settembre 2016, Palazzo Ducale – Piazza Matteotti 9, Genova. A questo link puoi trovare maggiori informazioni.

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2 COMMENTS

  • Lo stile Liberty è da sempre una specie di calamita per me, eppure non avevo mai visto le opere che hai pubblicato, che mi lasciano a bocca aperta. A colpirmi sono ancor prima i colori che mi restituiscono una sorta di senso di sintonia.
    Curioso il variare del nome per definire questa Arte, mi domando come mai.

    • Maria Curci
      AUTHOR

      Lo Stile Liberty è di un fascino tale che non si può non finirne abbagliati/e!

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