Il Colosseo, situato nel centro storico di Roma, è il simbolo della Città Eterna da sempre luogo ricco di storia e di leggende oltre che uno dei monumenti più conosciuti al mondo tanto da attirare annualmente migliaia di visitatori nonostante le lunghe file e le attese interminabili.
Sarà che è presente nella lista dei Patrimoni dell’Umanità sancita dall’UNESCO oltre che nella lista delle 7 meraviglie del mondo, ma soprattutto si tratta di uno dei più pregevoli pezzi della storia antica.
Un monumento che nonostante abbia subìto varie trasformazioni nel corso dei secoli (non solo dal punto di vista strutturale ma anche funzionale) rappresenta una di quelle opere dell’ingegno umano che sopravvivono al tempo rivelandosi ancora oggi una struttura accogliente e dinamica, in grado di offrire scenografie strabilianti ed essere utilizzato per mostre e spettacoli moderni.
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Il Colosseo di Roma, la storia
Il Colosseo (o Anphitheatrum Flavlum, “Anfiteatro Flavio” dal nome dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano) il cui nome deriva forse dalla grande statua di Nerone che si ergeva nei pressi, o dalle sue stesse proporzioni colossali, è non solo l’anfiteatro dell’impero romano più noto in Italia ma anche il più grande.
Iniziato da Vespasiano, sull’area dello stagno artificiale della Domus Area neroniana, ai piedi del Palatino e non lontano dal Foro, fu inaugurato dal figlio Tito, benché non del tutto compiuto, nell’80 d.C. con festeggiamenti che durarono 100 giorni.
Tito Flavio Vespasiano in un dipinto di Lawrence Alma Tadema, Il trionfo di Tito: i Flaviani, 1885
Fu un edificio che cambiò il rapporto tra potere e popolo per sempre: divertimento e distrazione offerti al popolo gratuitamente dagli imperatori. Era usato, infatti, per le lotte tra gladiatori e per le scene di caccia con animali esotici e feroci ma anche per inscenare tragedie greche o spettacoli teatrali di genere leggero.
Inizialmente si pensa abbia ospitato anche uccisioni di cristiani ma non è storicamente provato che in effetti sia stato luogo di martirio per i cristiani, come vuole invece la tradizione.
Giovan Battista Piranesi, Veduta dell’Anfiteatro Flavio detto il Colosseo, 1748. Fonte: Wikipedia
Rovinato da terremoti, trasformato in fortezza, fu sfruttato per secoli come cava di pietre (numerosi blocchi di travertino furono utilizzati per la costruzione di San Pietro). Benedetto XIV lo dichiarò poi sacro per il ricordo dei supposti martiri e da allora fu rispettato; in seguito si operarono restauri per volere di alcuni papi, fino a Pio IX.
Il Colosseo è stato spesso d’ispirazione per gli artisti, tra cui Corot che realizzò un quadro ora conservato al Louvre di Parigi, e Giovan Battista Piranesi che ne trasse una notevole incisione.
Camille Corot, Il Colosseo visto dai giardini di Palazzo Farnese, olio su tela, 1826, Louvre, Parigi
Il Colosseo di Roma, le leggende
Il Colosseo di Roma è un importante monumento per la storia che lo riguarda ma è anche luogo non privo di misteri e leggende.
Secondo alcune leggende medievali infatti il Colosseo rappresentava una delle porte che portava direttamente agli inferi. Qui si riteneva che, al calar del sole, le anime dei trapassati erravano in cerca della pace eterna a loro preclusa a causa di una morte prematura e violenta.
Un’altra leggenda, sempre dello stesso tenore, riteneva che il Colosseo era stato una sorta di tempio pagano dove stregoni officianti rivolgevano agli adepti, alla fine di ogni cerimonia, la seguente domanda: “Colis Eum?” ossia “Adori Lui?“, in riferimento al diavolo, da qui il nome Coliseum.
Colosseo un’icona, la mostra
Il Colosseo rimane un simbolo del passato più remoto, della sua storia e del suo fascino antico, e proprio al Colosseo romano è dedicata l’esposizione “Colosseo. Un’icona”.
In mostra quei reperti testimonianza della vita quotidiana nel Basso Medioevo, ma anche dipinti, acquerelli e disegni che ritraggono il “paesaggio” diruto, che ha ispirato molti pittori dal Rinascimento in poi.
La mostra, dove e quando
Colosseo. Un’icona, 8 marzo 2017 – 11 marzo 2018, Piazza del Colosseo 1, Roma.
2 COMMENTS
G
2 anni agoocchio alle battiture: inaugurato nell’80 d.C., non nell’800.
Saluti
Maria
2 anni ago AUTHORUh, grazie mille per avermi fatto notare la svista!