
Al Castello Ursino di Catania un viaggio tra otto secoli di arte nascosta, da Giotto a De Chirico
Il Castello Ursino di Catania fu edificato tra la fine del 1239 e l’inizio del 1240 per volere di Federico II di Svevia, esso rientrava in un progetto difensivo di ampio respiro. Nonostante le difficoltà economiche imponessero in quegli anni l’interruzione dei lavori di edificazione dei castelli siciliani, quello catanese fu costruito in breve tempo su di un promontorio che si affacciava sul mare ma che riusciva comunque a dominare il centro urbano. Non un’isolata roccaforte, ma una vera struttura urbana a presidio della città, in relazione con la sua configurazione ed il suo sviluppo.

L’eruzione dell’Etna del 1669, però, modificò in parte l’edificio. La colata lavica, infatti, lo circondò lasciando pressoché intatta la struttura ma distruggendone la funzionalità militare a causa del “livellamento” del terreno che alterò così anche la visuale del Castello, reso meno imponente.
È stato adibito anche a carcere (nel cortile sono ancora visibili i graffiti dei prigionieri) e utilizzato in seguito come caserma. Restaurato in epoca fascista, dal 1934 il Castello ospita le raccolte civiche in cui sono presenti tre sezioni archeologiche: quella Medievale, quella Rinascimentale e quella Moderna. Nel 1988 iniziò il restauro volto a recuperare alla città di Catania un monumento di inestimabile valore sotto il profilo storico e culturale. (fonte: www.comune.catania.it)
Un viaggio a ritroso nel tempo che parte dal Duecento per concludersi a cavallo del XX secolo, raccontando l’evoluzione dei principali stili e correnti che hanno contraddistinto la storia dell’arte italiana, da Giotto a De Chirico.
Da Giotto a De Chirico. I Tesori nascosti, 26 ottobre 2017 – 20 maggio 2018, Museo Civico di Castello Ursino, Piazza Federico II di Svevia, Catania. Biglietto: € 12. Ulteriori informazioni qui.

