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Eventi di Arte e Cultura

Le mondine e le risaie di Angelo Morbelli a Novara

le mondine di angelo morbelli in esposizione a novara

Il riso è oggi coltivato in tutti i continenti, esso non costituisce soltanto un alimento, è società, politica, cultura, economia, bellezza del paesaggio e senso d’appartenenza.

È entrato nella vita della gente come cibo quotidiano ma fa la sua parte anche nelle feste religiose e nei riti nuziali, nei quadri così come nelle canzoni.

La sua coltivazione ha modificato i paesaggi, introdotto nuovi piatti e fornito ai contadini nuove fonti di reddito.

 
la coltivazione del riso in italia
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Membra stanche, 1905-06, olio su tela
 

La coltivazione del riso in Italia

La coltivazione del riso nel nostro Paese è una pratica che nel corso del tempo si è andata sempre più delineando come identità storica e culturale territoriale.

Nella Pianura Padana le mondine con il loro impegnativo lavoro – per il quale erano spesso costrette a migrazioni stagionali – il loro abbigliamento tradizionale, le condizioni precarie nelle quali erano spesso costrette a vivere, e con le loro lotte al fine di ottenere condizioni di lavoro più eque sono entrate, specie dagli inizi dell’Ottocento, nell’immaginario collettivo generando nei pittori ma anche nei letterati, nei musicisti e registi il bisogno di raffigurarle, ognuno con la propria arte, per raccontare uno spaccato della realtà italiana di quel periodo.

 
il riso nell'arte
Renato Guttuso, Riso amaro, bozzetto

Il riso nell’arte

Tra i vari pittori interessati a immortalare il mondo delle mondine troviamo Giuseppe Pellizza da Volpedo (Membra stanche, 1903- 1906), Renato Guttuso, che realizzò una serie di illustrazioni per il noto film di Giuseppe de Santis “Riso amaro” con Silvana Mangano, e soprattutto Angelo Morbelli, uno dei maggiori rappresentanti del Divisionismo italiano.

La tecnica divisionista fu, infatti, lo strumento che l’artista utilizzò per confrontarsi con la realtà, sperimentando continuamente e rapportandosi al colorismo dei pittori del Seicento.

Le Risaiuole di Morbelli

Proprio un dipinto di Morbelli, Risaiuole, è al centro di una mostra – “Vita in risaia. Lavoro e socialità nella pittura di Angelo Morbelli” – a Novara che coinvolge sia la Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni di Novara che il Museo Borgogna Vercelli.

Si tratta di un dipinto, risalente al 1897, tornato alla ribalta dopo oltre cento anni: l’opera, infatti, fu presentata al pubblico solo in un’occasione e cioè nel 1899, quando fu acquistata dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano per poi essere affidata a uno dei suoi associati per sorteggio, entrando in collezione privata e rimanendovi fino ad oggi.

angelo morbelli in risaia
Angelo Morbelli, Risaiuole, 1897, olio su tela

Le “Risaiuole” di Morbelli hanno la loro importanza non solo sul piano artistico,  suggeriscono infatti anche approfondimenti sulle tecniche di coltivazione del riso e sulla storia del lavoro nelle campagne, specie tra Novara e Vercelli, tra Ottocento e Novecento.

Oltre a questa tela vi è in mostra anche il capolavoro di proprietà del Museo Borgogna di Vercelli, “Per ottanta centesimi!” (1895), un’ulteriore opportunità per  approfondire il tema del lavoro femminile (il titolo dell’opera indica il compenso quotidiano delle mondine, 80 centesimi appunto), in particolare di quello svolto nelle risaie, ma anche per seguire lo sviluppo del divisionismo dello stesso artista.

angelo morbelli per ottanta centesimi
Angelo Morbelli, Per ottanta centesimi!, 1895, Museo Francesco Borgogna, Vercelli


L’evento novarese è, oltretutto, un’anticipazione della mostra “Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini“, in programma dal prossimo autunno negli spazi espositivi del Castello di Novara.

 
 

La mostra, dove e quando

Vita in risaia. Lavoro e socialità nella pittura di Angelo Morbelli, 13 – 25 aprile 2018 Galleria Giannoni, via Fratelli Rosselli 20, Novara; 29 aprile – 1 luglio 2018, Museo Borgogna, Vercelli, Piemonte. Novara: ingresso gratuito; Vercelli: € 10, ridotto € 8.

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8 COMMENTS

  • Roberto Morbelli

    non essendo potuto intervenire alla manifestazione relativa al’esposizione deii quadri delle “Mondine” di Angelo Morbelli, mio bisnonno,per motivi di salute, faccio cortese domanda per ricevere il catalogo, pagando il prezzo stabilito.
    Nel ringraziare per la cortese attenzione che vorrete porre a questa mia, mi preme informarvi che il testo verrà unito ad altri, curati dalla Pro.ssa Aurora Scotti e dal Prof. Dionigi Roggero nello studio restaurato a cura dell’Associazione ” amisdlacurma.it”.
    Cordialità.

    • Maria Curci
      AUTHOR

      Buonasera Signor Morbelli, io ho soltanto scritto l’articolo, quindi per ricevere il catalogo presumo dovrà contattare le strutture museali che si sono occupate della mostra. Le trova scritte nell’articolo qui sopra. Grazie per l’attenzione.

  • Gabriella

    Grazie Maria, nel tuo blog ho sempre il piacere di scoprire informazioni nuove per me. L’argomento è più che mai attuale, se anche i lavori sono cambiati, la situazione del lavoro delle donne è sempre precaria e faticosa, per lo più. Che gli artisti se ne siano occupati in questo modo, rincuora. L’occhio di un’artista sa vedere oltre e ci aiuta a interpretare il mondo. Il titolo “Per ottanta centesimi!”, per esempio, mi ha molto colpita.

    • Maria Curci
      AUTHOR

      Grazie mille Gabriella! Si, la questione del lavoro, specie quello femminile, rimane ancora piuttosto irrisolta…..anche a distanza di secoli.
      Per fortuna c’è anche l’arte a farci prendere in seria considerazione la realtà senza mai sminuirla.
      Ottanta centesimi, infatti, era il salario quotidiano delle mondine…

  • Carmen

    Che bello! Opera e autore che non conoscevo. Ho apprezzato anche tanto tutti gli approfondimenti che hai proposto…

    • Maria Curci
      AUTHOR

      Grazie mille Carmen!!

  • Giulia

    Interessante questo post, c’è un libro romanzo interessante di Eraldo Baldini che racconta parte del lavoro delle mondine, si chiama Mal’aria. Mi sarebbe piaciuto poter vedere la mostra, spero in futuro la rifacciano da qualche parte!

    • Maria Curci
      AUTHOR

      Grazie per la segnalazione editoriale, me la vado ad approfondire!

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