Il fotografo francese Robert Doisneau (Gentilly 1912 – Montrouge 1994), considerato un pioniere della fotografia di strada e del reportage, è riuscito con le sue foto a influenzare così profondamente la cultura contemporanea da diventarne lui stesso un simbolo: come non ricordare il famoso bacio immortalato e reso celebre in tutto il mondo con il titolo di “Il Bacio dell’Hotel de Ville“? Una fotografia diventata ormai un simbolo del romanticismo francese.
Lui stesso affermò: “Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere.”
Robert Doisneau e la fotografia contemporanea
Non solo innamorati però, la produzione fotografica di Doisneau comprende soprattutto i gesti e le piccole storie della vita quotidiana a cominciare dalla periferia parigina dove nacque, Gentilly, tanto da sostenere di aver appreso le lezioni più importanti dalle strade dei sobborghi operai in cui crebbe.
Ecco allora che diventano protagonisti dei suoi scatti bambini che giocano, strade di periferia, artigiani indaffarati, artisti di strada, clochard, passanti di ogni genere, insomma storie di ordinaria quotidianità ma, al contempo, anche di straordinaria emotività.
Scatti che potrebbero sembrare “rubati” o casuali ma che in realtà erano pianificati a tavolino tenendo conto di ogni minimo dettaglio, un vero e proprio precursore dello stile fotografico contemporaneo dove nulla è lasciato al caso, in un mescolanza di formale e informale.
Doisneau proveniva tra l’altro dal mondo della grafica e della pubblicità, e quindi grazie a queste esperienze comprese come produrre le immagini nel modo più leggibile per l’occhio.
Robert Doisneau, la mostra a Senigallia
Le immagini del fotografo francese sono al centro dell’esposizione “Robert Doisneau: Le Temps Retrouvé” nella sede del Palazzo del Duca, a Senigallia, nelle Marche.
Un evento unico che vede la città di Senigallia pienamente collocata nella rete delle realtà territoriali che fanno dell’arte e, in particolare, della fotografia un tratto imprescindibile della propria identità culturale tale da poter essere riconosciuta come polo di attrazione per le più importanti mostre internazionali.
La mostra mira a raccontare il lavoro dell’artista attraverso cinquanta di quelle fotografie diventate cult, scatti che forniscono uno spaccato della sua ampia produzione e delle sue tematiche: i bambini, la strada, i luoghi pubblici, la quotidianità del vivere, ma anche i grandi protagonisti della cultura della metà del XX secolo, accanto alle botteghe artigiane, le periferie e la campagna.
Una menzione d’onore spetta anche alla sede dell’esposizione, Palazzo del Duca, situato proprio di fronte alla Rocca Roveresca, o Rocca di Senigallia, risalente al Cinquecento e impreziosito all’interno da uno splendido soffitto a cassettoni attribuito a Taddeo Zuccari (1529-1566), nella cosiddetta “Sala del Trono”, con scene che richiamano atmosfere gioiose e allegre ma anche ironiche e satiriche.
La mostra, dove e quando
Robert Doisneau: Le Temps Retrouvé, 28 marzo – 2 settembre 2018, Palazzo del Duca, Piazza del duca 1, Senigallia, Ancona. Biglietto: € 8 intero, € 4 ridotto. Maggiori informazioni qui.

4 COMMENTS
Katja
4 anni agoMa lo sai che questa mostra l’ho visitata lo scorso anno nel mio tour marchigiano? Devo dire che ho conosciuto meglio un fotografo scoperto grazie ad una amica che mi aveva fatto una testa così all’epoca. E pooi l’ammetto: ho un debole per le foto in bianco e nero.
Maria Curci
4 anni ago AUTHORBeh, fantastico! Si in effetti le foto in bianco e nero hanno il loro fascino e, soprattutto, la loro eleganza. Credo che Doisneau, Cartier-Bresson e il nostro Scianna siano stati (Scianna lo è ancora per fortuna) superlativi in questo campo.
Fernando Agoglia
4 anni agoGrazie Maria, quanto è buona la tua scelta di articoli da pubblicare …!
Maria Curci
4 anni ago AUTHORGrazie mille Fernando!