Oggi ti porto alla scoperta di alcuni dei maggiori palazzi in Stile Liberty presenti nella città di Bari, ma prima di farlo che ne dici di riscoprire brevemente lo Stile Liberty e le sue caratteristiche?
La diffusione dello Stile Liberty nelle città
Lo Stile Liberty è stato un tipo di stile nuovo e originale che si è delineato tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, specie nell’architettura.
Chiamato anche Art Nouveau s’è diffuso fin da subito nelle varie città d’Italia, sia in quelle più grandi che nei centri minori dando origine a edifici riconoscibili per la presenza di determinati elementi come le curve sinuose e morbide, le decorazioni che ricordano il mondo animale e vegetale, e l’uso di maschere apotropaiche.
Se vuoi approfondire meglio le caratteristiche e i particolari di questo movimento artistico ti consiglio di leggere il post che ho dedicato ad Alfons Mucha, l’artista che più di tutti lo identifica.

Palazzo Marroccoli, sede dell’Hotel Oriente, a Bari. Photo credit Art and Cult Blog
I palazzi Liberty a Bari
Anche a Bari i palazzi in Stile Liberty sono ben presenti e anzi ti posso dire che la città pullula di tali edifici, tanto da essersi meritata nel 2019 il premio di Miglior Città Liberty dell’anno dall’associazione Italia Liberty.
Te ne consiglio alcuni tra i più noti così se ti troverai a passeggiare tra le vie principali li potrai ammirare per bene.
Il Teatro Margherita
Tra gli edifici Liberty di Bari uno dei più celebri è senz’altro il Teatro Margherita, situato tra il centro storico e il quartiere Madonnella. Fu realizzato nei primissimi anni del Novecento (1912-1914) e presenta una particolarità: è collocato nell’ansa del vecchio porto.
La sua importanza è data dal fatto che si tratta del primo edificio realizzato a Bari in cemento armato e dell’unico teatro in Europa ad essere costruito su una palafitta.

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Il motivo per cui fu costruito sul mare fu dettato da un obbligo: il Comune doveva rispettare un accordo preso con una famiglia illustre della città, i Petruzzelli, ai quali è intestato un altro famoso teatro cittadino. Nella fattispecie doveva impegnarsi a non edificare più teatri su suolo comunale ma avrebbe potuto farlo, piuttosto, sul mare.
Il Teatro Margherita, che attualmente è sede di mostre di arte contemporanea ed eventi internazionali, è stato realizzato da Francesco De Giglio e Luigi Santarella.
Il Teatro Petruzzelli
Dopo il Margherita non si può non nominare l’altro grande teatro della città anch’esso in Stile Liberty: l’elegante Teatro Petruzzelli, considerato il quarto teatro più grande d’Italia. La sua realizzazione fu dovuta alla famiglia sopra citata dei Petruzzelli, commercianti e armatori baresi.
Anche il Petruzzelli, come il Margherita, fu costruito agli inizi del Novecento e fu inaugurato nel 1903. Entrambe le strutture hanno dovuto subire diverse vicissitudini tra incendi, chiusure prolungate e riaperture.

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La facciata del teatro, larga quasi 20 metri, presenta tre balconi con tre nicchie raffiguranti i busti di Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini e Vincenzo Bellini.
Sulla parte posteriore vi sono figurine allegoriche, il frontone curvilineo con la scritta Teatro Petruzzelli e, posta in alto, la scultura di Apollo che corona la Musica tra due grandi grifi alati che sembrano sorvegliare la città e il teatro stesso.
Il Teatro Kursaal Santalucia
Il Teatro Kursaal Santalucia, in pieno quartiere Madonnella dove si trova anche il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese arredato al suo interno secondo i dettami del Liberty, è un altro gran bell’edificio realizzato in stile tardo Liberty.
Si tratta di una struttura che ha la duplice funzione di cinema e teatro, collocata tra il verde dei giardini e l’azzurro del mare di fronte sul percorso del lungomare Araldo di Crollalanza.

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Ti piacerà osservare anche l’esterno della struttura abbellito da altorilievi e affreschi eseguiti dai noti fratelli torinesi Mario e Guido Prayer, artisti decoratori dell’epoca.
Palazzo Marroccoli e gli altri, su Corso Cavour
Spostandoci un po’ più al centro, su Corso Cavour, di fianco al Petruzzelli potrai notare altri palazzi che richiamano perfettamente lo Stile Liberty come lo storico Palazzo Marroccoli, attivo dal 1928 e sede dell’Hotel Oriente, che dopo aver ospitato un teatro e un cinema adesso ha relegato parte del suo spazio ad una sala bingo.
Anche qui l’esterno dell’edificio presenta decorazioni realizzate dai fratelli Prayer. Vicino all’Hotel Oriente altri palazzi nello stesso stile come Palazzo Atti e Palazzo Stoppelli.

Un dettaglio di Palazzo Marroccoli, sede dell’hotel Oriente. Photo credit Art and Cult Blog
Palazzo Mincuzzi
Lasciato Corso Cavour e addentrandoti sulla via più centrale di Bari, via Sparano – conosciuta come la via dello shopping – nel cuore del quartiere murattiano, potrai ammirare la maestosità di Palazzo Mincuzzi, sede da tempo del noto marchio d’abbigliamento Benetton.

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Il Palazzo fu eretto tra il 1926 e il 1928 su volere dei Mincuzzi, nota famiglia di commercianti locali, per dare una nuova sede al commercio di famiglia.
Gli interni, ricchi di decorazioni liberty, sono dominati da uno scalone monumentale che permette l’accesso ai piani superiori.
Palazzo Ingami Scalvini e Palazzo Chimienti
Sempre nel quartiere murattiano, all’incrocio tra Via Putignani e Via Cairoli, resterai altrettanto affascinato/a nell’osservare Palazzo Ingami Scalvini e i suoi ricchi particolari.
L’edificio, realizzato nel 1923, rivela uno stile eclettico, ammantato da un alone di mistero ricco com’è di simboli esoterici e massonici ispirati molto probabilmente dall’architetto che se ne occupò, il massone Cesare Augusto Corradini che si avvalse a sua volta dell’opera dei già citati fratelli Prayer.

Palazzo Ingami Scalvini. Photo credit Art and Cult Blog
Tra i particolari che impreziosiscono il Palazzo uno risalta subito all’occhio: la locuzione latina, posta sopra il portone, Per aspera ad astra (“dalle asperità alle stelle” a significare che la via che porta alle cose alte è piena di ostacoli).
Un’altra scritta riprende invece il motto attribuito a Pico della Mirandola: Faber est suae quisque fortunae (“ciascuno è artefice della propria sorte”).
L’altro palazzo in stile eclettico posizionato nelle vicinanze è Palazzo Chimienti, risalente al 1921, abbellito da decorazioni liberty che rendono i portali d’ingresso e le finestre unici nel loro genere.
Palazzo Dioguardi e Palazzo Colonna De Robertis, nel quartiere Libertà
Concludo la mia selezione con gli ultimi due magnifici Palazzi che ricalcano appieno lo Stile Liberty: Palazzo Dioguardi (all’incrocio tra Via Crisanzio e Via Sagarriga Visconti), il cui portone è sormontato da una testa di leone, e l’attiguo Palazzo Colonna De Robertis su via Crisanzio. Quest’ultimo risale alla fine dell’Ottocento e si presenta ricco di decorazioni e dettagli.

Alcuni particolari di Palazzo Colonna De Robertis. Photo credit Art and Cult Blog
Queste ultime due palazzine che ti ho menzionato sono entrambe poste in un altro quartiere centrale della città di Bari, il quartiere Libertà, e a queste mi legano i ricordi d’infanzia essendo cresciuta nei paraggi.
Il Libertà notoriamente gode di meno attrattiva rispetto agli altri quartieri più centrali essendo ritenuto “difficile”, in realtà andrebbe riscoperto e valorizzato anche tramite questi palazzi storici di cui spesso s’ignora il loro pieno valore e fascino, pur avendoli costantemente sott’occhio.

4 COMMENTS
Keep Calm & Drink Coffee
2 anni agoIntanto direi che qui hai offerto uno splendido sguardo su una Bari che per me è una sorpresa!!
Non avevo assolutamente idea di questa magnificenza Stile Liberty!
I palazzi sono davvero uno più bello dell’altro!
E dunque la mia voglia di scoprire la Puglia si moltiplicaaaaaaaaaa
GRAZIE!
Maria Curci
2 anni ago AUTHORMa grazie a te!
Come on, come on, come on!!!
Claudio
2 mesi agoSi hanno notizia sul committente e architente di Palazzo Clemente?
https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187874-d12491880-Reviews-Palazzo_Clemente-Bari_Province_of_Bari_Puglia.html
Maria
2 mesi ago AUTHORNon l’ho incluso nella lista in quanto i palazzi Liberty a Bari sono tantissimi. Ad ogni modo approfondirò, grazie.