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Le streghe, tra storia e leggende, a Monza

le streghe tra storia e leggenda a monza

La storia delle streghe è stata alimentata da credenze, superstizioni e leggende che le hanno rese protagoniste nei secoli passati di persecuzioni e processi sommari, il più delle volte falsati da una visione misogina derivante da società di stampo patriarcale.

Le streghe sono anche al centro di una mostra a Monza presso Villa Reale e quindi colgo la palla al balzo per approfondirne la storia. La scopriamo insieme?

Le streghe, storia e origini

Per capire com’è iniziata la storia delle streghe dobbiamo fare un bel po’ di passi indietro fino all’epoca romana in quanto il diritto romano contemplava già a suo tempo il reato di stregoneria punendolo con la morte.

Con l’avvento del Cristianesimo fu adottato quell’atteggiamento condizionato dall’Antico Testamento per il quale è bene uccidere gli stregoni. Lo stesso Sant’Agostino affermava l’esistenza della magia attraverso la credenza, destinata a larga fortuna, secondo cui la riuscita delle operazioni magiche era in larga parte dovuta all’aiuto dei demoni.

Si fece inizialmente distinzione tra malefici o maliardi, che erano soliti usare sortilegi e rituali magici, e strigae o streghe, tendenti in quest’ultimo caso a volare e assumere aspetti animaleschi: l’esistenza di questa seconda categoria era però messa in dubbio.

Ma intorno alla metà del XII secolo la credenza nelle streghe prese sempre più piede insieme all’idea che si riunissero in vari luoghi per celebrare riti blasfemi e malefici meglio noti come sabba.

illustrazione di albrecht durer dedicata alle streghe

Albrecht Dürer, La strega a rovescio sul caprone bulino, 1500-1505, Collezione Invernizzi

Le streghe e l’Inquisizione

Col sorgere dell’Inquisizione, intorno agli inizi del XIII secolo, l’attività delle streghe cominciò a essere legalmente perseguita: cominciarono così a venir fuori i primi processi e le prime condanne al rogo, la forma di supplizio tradizionalmente applicata agli eretici.

L’attività dei tribunali, sia ecclesiastici che laici, contro le stregonerie si andò via via intensificando. A tutto questo contribuirono libri come il Formicarius di Johannes Nider e il Malleus maleficarum  (“martello delle streghe”) dei domenicani tedeschi Heinrich Kramer e Jacob Sprenger del 1484 in cui veniva descritta tutta una complessa tecnica per individuare le streghe, le loro presunte attività, le modalità del sabba e via dicendo, fino all’interrogatorio con l’uso della tortura.

Tutte credenze in cui confluivano le fantasie del folclore europeo, l’eredità dell’occultismo classico insieme alle immaginazioni distorte sulle presunte streghe da parte degli stessi giudici.

Siamo nel pieno periodo della caccia alle streghe, in un clima di sospetto a cui nessuno poteva sottrarsi, sia nei paesi cattolici che in quelli protestanti: il numero dei processi il cui esito finale era il rogo fu immenso.

illustrazione di un tipico episodio nella storia delle streghe

Illustrazione raffigurante la caccia alle streghe. Foto dal web

Fortunatamente ci fu anche qualche saggio che preferì prendere le distanze da tutto questo caos sostenendo che le streghe che ammettevano legami col diavolo spesso erano donne ignoranti o afflitte da disturbi mentali o, ancora, sottoposte a pressione psicologica.

Tra questi vi fu Johann Weyer che nel Cinquecento con l’opera De praestigiis daemonum, del 1563, prese le distanze dalla caccia alle streghe ma l’atteggiamento persecutorio continuava ad essere giustificato da numerosi presunti intellettuali, e persistette per tutto il Seicento per spegnersi finalmente soltanto nel corso della prima metà del Settecento.

Il terrore della stregoneria, alimentato dall’Inquisizione, ha lasciato indubbiamente tracce profonde nel folclore europeo.

incisione di joseph apoux ispirata alle streghe alla loro storia e leggende

Joseph Apoux, Sorcières, acquaforte e acquatinta, 1888, Collezione Invernizzi

Le Streghe, la mostra

Il mondo delle streghe, tra storia e leggende, è al centro della mostra “Stregherie. Fatti, scandali e verità sulle sovversive della storia” allestita presso il Belvedere della Villa Reale di Monza che conferma ancora una volta una particolare sensibilità verso quelle donne che solitamente siedono dalla parte sbagliata della storia, come nel caso della rassegna dedicata alla monaca di Monza qualche anno fa.

La mostra è stata inaugurata il 29 ottobre, in pieno clima halloweenesco, e contempla un percorso di visita che si snoda tra 10 sale tematiche compresa una sezione separata che racchiude illustrazioni originali e inedite dell’artista di fama internazionale Gloria Pizzilli.

una delle illustrazioni sulle streghe in mostra a monza

Illustrazione di Gloria Pizzilli, Verso il giuoco

In mostra anche una collezione di stampe antiche unica al mondo insieme al repertorio di illustrazioni e incisioni degli ultimi due secoli.

Il pubblico viene così proiettato tra scene di malefici, sabba osceni, torture e altri episodi a tinte fosche, tra l’altro con ambientazioni ispirate al famoso Suspiria di Dario Argento.

Non mancano anche episodi più luminosi con streghe guaritrici di bambini e malattie attraverso unguenti e pozioni ricavati da piante e erbe officinali, da sempre dotate di un potere curativo e a loro modo magico.

Un’esposizione che vuole rendere giustizia alle streghe della storia a cominciare dal termine stesso di “strega”, spesso usato in modo dispregiativo e infamante. Oltre che per ribadire ancora oggi l’esistenza di un mondo di donne che si dedica all’occulto e che usa la magia per risolvere i problemi del quotidiano in contrapposizione a una società che sembra aver rinunciato a ogni senso del sacro e a molti dei suoi antichi legami con la natura.

La mostra, dove e quando

Stregherie. Fatti, scandali e verità sulle sovversive della storia, 29 ottobre 2022 – 26 febbraio 2023, Villa Reale di Monza, viale Brianza 1, Monza. Maggiori informazioni su biglietti e orari li puoi trovare sul sito della mostra.

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2 COMMENTS

  • GRAZIE!!
    Molto molto interessante: ho un po’ un debole per le streghe in generale.

    • Maria
      AUTHOR

      Grazie a te!
      A chi lo dici, sarà che siamo tutte un po’ streghe! 😀

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