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Eventi di Arte e Cultura

Duilio Cambellotti: le grazie e le virtù dell’acqua a Bari

Duilio Cambellotti è di scena presso la mostra allestita nel Palazzo dell’Acquedotto Pugliese di Bari, edificio di cui lui stesso se ne occupò dedicandosi ad arredare gli interni del Palazzo. Scopriamo meglio questo protagonista indiscusso dell’Art Nouvea italiana.

L’artista Duilio Cambellotti

Duilio Cambellotti (Roma 1876 – 1960) fu un artista eclettico; autodidatta, iniziò come scultore ispirandosi alla tradizione classica, per proseguire in differenti settori che rivelarono la sua poliedricità: pittura, scenografia teatrale, ceramica, illustrazione, architettura e design.

Le sue opere sono conservate in numerose collezioni private ma anche presso importanti musei e gallerie, sia nazionali che internazionali, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, The Wolfsonian International University di Miami, il Museo delle Arti Decorative di Miami, giusto per citarne alcuni.

Opere per la cui realizzazione il Cambellotti ha tratto ispirazione dalla natura, com’è nella tradizione dello Stile Liberty o Art Nouveau a cui si accostò specie agli inizi della carriera per poi virare, seguendo la sua vena sperimentatrice, anche verso il Futurismo.

stele dell'acqua opera di duilio cambellotti per  il palazzo dell'acquedotto pugliese di bari

Stele dell’acqua realizzata da Duilio Cambellotti nel Palazzo dell’Acquedotto Pugliese

Le opere di Cambellotti al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese

E proprio in onore a Duilio Cambellotti il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, a Bari, ha allestito una mostra aprendo al visitatore lo scrigno prezioso delle simbologie dell’acqua, delle sue virtù e delle sue grazie, realizzate proprio dall’artista romano: “Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua“.

Un’esposizione che celebra non solo il genio artistico di Cambellotti ma anche il primo centenario dell’arrivo dell’acqua in territorio pugliese (1915 – 2015).

Le porte del Palazzo barese si aprono sulle stanze decorate da Duilio Cambellotti dove l’acqua scorre da grossi vasi dipinti, dalle stele femminili di marmo – al pari di divinità metafisiche – sulle pareti, ieratiche e silenziose, fino al trionfo del grande tubo dipinto sulle tele della Sala del Consiglio, trionfo della tecnologia idraulica accompagnata dalla danza delle lavandaie che strizzano lunghi panni bianchi, mentre sugli ulivi sventolano al sole grandi bandiere di lenzuola messe ad asciugare.

Un dettaglio degli affreschi realizzati da Duilio Cambellotti

Un percorso artistico pensato da Duilio Cambellotti proprio per la sede dell’Acquedotto Pugliese di Bari e che si compone di oltre centoventi opere tra dipinti, disegni, illustrazioni, sculture in bronzo, ceramiche, terrecotte, vetrate, mobili e quaranta bozzetti preparatori, in un susseguirsi di argomenti dedicati: la spiga e l’ulivo, le mille e una notte, il mondo della natura, la grazia delle donne, le virtù dell’acqua, gli stili e gli arredi.

Il Palazzo delle Acque finisce col risultare pensato e allestito come una favola, con arredi concepiti come troni di rustiche principesse, e gli armadi che appaiono dispense di tesori sui quali vegliano volti femminili dai capelli d’acqua madreperlata.

La mostra, dove e quando

Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua,  27 febbraio – 14 giugno 2015, Palazzo dell’Acquedotto Pugliese – via Salvatore Cognetti 36, Bari. Per maggiori informazioni visitare il sito dell’Acquedotto.

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