È stata inaugurata il 18 settembre la mostra “Il manichino della storia: l’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura“. La manifestazione è dedicata all’arte contemporanea internazionale e ha come location la riqualificata Manifattura Tabacchi, ribattezzata Mata, di Modena.
L’esposizione, che sarà visitabile fino al 31 gennaio 2016, consta opere di oltre una quarantina di artisti internazionali – tra i quali Mimmo Paladino, Takashi Murakami, Meg Webster, Mario Schifano, Chen Zen, Julian Schnabel, Robert Longo – tra dipinti, sculture, fotografie ed installazioni, tutte provenienti da collezioni private locali, a testimoniare la direzione niente affatto provinciale del collezionismo territoriale.
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Takashi Murakami, Poporoke Forest |
Passaggi temporali e artistici
Opere realizzate in quell’arco temporale che parte dagli anni Ottanta per arrivare fino ai giorni nostri portando lo spettatore a intraprendere un viaggio nei meandri dell’arte contemporanea in una rapida successione di stili e movimenti: dal Concettualismo fino all’Appropriation art, passando per ArtePovera, Neo-Pop, Superkitsch, Transavanguardia e Iperrealismo.
“L’arte si è trasformata in uno spettacolo – spiega il curatore della mostra Richard Milazzo, critico d’arte – non solo per le case d’asta, le fiere d’arte, le gallerie commerciali, i musei e i collezionisti, ma anche per i critici, i curatori, i media, in larga parte per gli artisti stessi. L’arte, di conseguenza, in quanto spettacolo, è diventata un manichino“.
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Francesco Clemente, Senza titolo, 1981 |
L’arte come un manichino
La mostra, non a caso, prende spunto dall’opera di Francisco Goya, El Pelele (1791-92),dove un manichino viene lanciato in aria da quattro fanciulle che reggono una coperta.
La scena si svolge nel mezzo di una festa paesana e lascia presumere che le stesse fanciulle, nel momento in cui il manichino cadrà di nuovo a terra, saranno pronte a riprenderlo.
“Se si legge questa immagine in senso allegorico – prosegue Richard Milazzo – la figura del manichino/arte viene scagliata in ogni direzione da tutti i soggetti coinvolti nella festa, nei giochi o negli spettacoli della critica e della cultura”.
La mostra, dove e quando
Il manichino della storia: l’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura, 18 settembre 2015 – 31 gennaio 2016, MaTa – via della Manifattura Tabacchi 83, Modena. Per info su orari e altro: http://www.mata.modena.it/info-and-orari/

1 COMMENT
Sara Chandana
4 anni agoCredo sia stata, senza dubbio, una mostra molto interessante. Poi sono molto attratta dal movomento interiore che spinge l’artista a rappresentare una situazione dal nulla.