L’amore raffigurato nell’arte
Un tema come l’amore non poteva non essere rappresentato in gran quantità nell’arte essendo da sempre fonte d’ispirazione per gli artisti. Tutti i grandi artisti, infatti, hanno dedicato almeno una delle loro opere al tema amoroso.
Il rapporto di coppia, dall’era rinascimentale a quella moderna e contemporanea, si è costantemente evoluto nel tempo e questo naturalmente non poteva non riflettersi anche nell’arte con la sua rappresentazione.

Francesco Hayez, Il bacio, olio su tela, 1859, Pinacoteca di Brera.
Amanti, passioni umane e divine
Il tema dell’amore, sia di quello carnale che di quello spirituale, è risaltato nella mostra “Amanti. Passioni umane e divine” a Illegio, un paesino di periferia incastonato tra le montagne del Friuli Venezia Giulia, e ambientata presso la Casa delle Esposizioni.
“Con colpi di scena d’arte – si legge dal sito della mostra – in un percorso suggestivo e raffinato di quarantacinque dipinti e sculture dal Trecento al Novecento, provenienti da trenta collezioni d’Europa, la mostra fa rivivere le storie più incantevoli e struggenti, sublimi e torbide, che come perenni monumenti rivelano la segreta sostanza della potenza sottile e grandiosa che regge il mondo.”
Le opere in mostra
Quarantacinque, dunque, le opere in mostra che comprendono capolavori provenienti sia dal nostro Paese che da Regno Unito, Austria, Croazia, Svizzera e Ungheria, oltre che da importanti musei pubblici e collezioni private.
Si tratta di opere che coprono un arco temporale di ben sette secoli, da quella più antica, Santa Caterina d’Alessandria, risalente al 1320 ed appartenente al Maestro della Strage degli Innocenti di Mezzaratta, a quella più recente rappresentata da Amanti di Gyula Benczúr e risalente al 1919. Cinque, inoltre, i filoni principali: mitologia classica, Sacra Scrittura, vite dei santi, letteratura cavalleresca e romantica, teatro.
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Simon Vouet, Salomè, olio su tela, 1625, Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma Palazzo Barberini e Galleria Corsini, Roma |
Visitando l’esposizione “Amanti. Passioni umane e divine”, il cui perno è rappresentato dalla domanda “Che cos’è l’amore?”, si potrà passare dal tocco delicato delle tavole dorate risalenti al Medioevo fino ai brividi impetuosi dei chiaroscuri del Barocco e del Romanticismo, senza tralasciare i profili divini del Neoclassico.
Sarà anche possibile vedere, per la prima volta nel nostro paese, opere di straordinaria bellezza, tra cui tre capolavori: un’elegantissima versione di Venere e Cupido realizzata da Artemisia Gentileschi, proveniente da una collezione privata svizzera, e due dipinti raffiguranti Maria Maddalena, uno del padre di Artemisia – Orazio Gentileschi – e l’altro di Bartolmé Esteban Murillo, entrambi da collezioni private londinesi.
Senza contare le sculture in gesso del Canova, i dipinti di Ernst Klimt – fratello del più celebre Gustav – le Salomè di epoca differente come quella seicentesca di Simon Vouet e quella novecentesca di Ivan Tišov, e molto altro.
Una mostra che è anche un pretesto per dare luce e respiro internazionale ad un paesino nascosto tra i monti come Illegio, borgo alpino di 360 abitanti in Carnia (Friuli Venezia Giulia), e di cui negli ultimi anni si è cercato di dare sempre più spazio ad elementi di cui il paesino stesso è intriso come arte, storia, tradizione, archeologia, spiritualità e natura, insieme ai sapori e ai profumi locali.
Questo è avvenuto grazie alle annuali mostre d’arte che hanno richiamato, dal 2004 ad oggi, circa 300mila visitatori permettendo di raggiungere una fama di respiro europeo, accompagnata da costante successo di critica e stampa.
La mostra, dove e quando
Amanti. Passioni umane e divine, 21 maggio – 8 ottobre 2017, Casa delle Esposizioni, P.zza G.B. Piemonte 1, Illegio, Tolmezzo (Udine). Per eventuali informazioni vedere qui.

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Anonimo
6 anni agoHo preso nota della mostra; cercherò di andarci, mi sembra molto interessante
ADRIANA
Anonimo
6 anni agoHo preso nota della mostra; cercherò di andarci, mi sembra molto interessante
ADRIANA