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Interviste artistiche

QuickMuseum, l’App per viaggiare con l’arte in tasca

quickmuseum l'app per viaggiare con l'arte in tasca

Cos’è QuickMuseum

Se amate viaggiare andando per musei, luoghi e mostre d’arte, e magari scoprire i dettagli delle opere non potendo sempre usufruire di audioguide, sappiate che da ora in poi è possibile sfruttare una nuovissima App, lanciata proprio di recente.

Di che sto parlando? Di Quick Museum, un’app che guida i visitatori attraverso i principali musei europei (i Musei Vaticani e la Galleria Borghese di Roma, la National Gallery e la Tate Modern di Londra, Reina Sofia e il Museo del Prado di Madrid, il Louvre e il Museo d’Orsay di Parigi) in un modo nuovo e coinvolgente.

Recitate da attori professionisti, le audioguide (in italiano e in inglese) di Q.M. possono essere scaricate e ascoltate anche stando comodamente seduti sul divano di casa o, dato il periodo, sotto l’ombrellone.

quickmuseum

Incuriosita dal progetto ho posto all’amico blogger Cristian Camanzi, già creatore di Artesplorando qui nella veste di Content Creator, delle domande per approfondire. Oltre a lui, fanno parte del team anche il Ceo e programmatore Alessandro Gallo, il graphic designer Andrea Maio, e l’altro blogger Marco Lovisco al Marketing e Comunicazione.

L’intervista

Come è nata l’idea di QuickMuseum?

L’idea è nata mentre Alessandro Gallo lavorava in Inghilterra come programmatore per una multinazionale. In quel periodo ebbe occasione di fare un confronto tra le tecniche di divulgazione impiegate nei musei anglosassoni e quelle (piuttosto vetuste) dei musei italiani.

In Inghilterra, infatti, i musei meno importanti riuscivano ad attirare un numero enorme di visitatori (con un notevole giro economico) grazie a innovazioni tecnologiche e un approccio più coinvolgente.

Da qui è nata l’idea di creare un’app che potesse aiutare i visitatori a conoscere il patrimonio artistico custodito nei musei, soprattutto quelli più piccoli, spesso sconosciuti al grande pubblico. Così, nell’estate del 2016 abbiamo creato Arternative, startup che può considerarsi la “madre” di QuickMuseum.

quickmuseum app


Ci spieghi in poche parole in cosa consiste l’app? È a pagamento o gratuita?

QuickMuseum è un’app che guida i visitatori attraverso i principali musei europei grazie a percorsi personalizzati e con un linguaggio semplice e alla portata di tutti. A questo si aggiungono giochi e test sui gusti del visitatore che permettono a chi usa l’app di interagire con i capolavori esposti nei musei. Il download dell’app è gratuito, mentre i contenuti multimediali (tranne per i Musei Vaticani e il Louvre) devono essere acquistati.

Il costo è di € 2,29 per scaricare i contenuti audio di tutti i musei di una città (per ora due musei per città), in italiano o in inglese. Una volta acquistati e scaricati, i contenuti multimediali sono fruibili anche offline.

Ma i musei come hanno reagito, dato che solitamente offrono già loro delle audioguide?

I musei hanno già delle audioguide, certo, ma noi non ci poniamo come loro concorrenti. Il nostro modo di raccontare l’arte è molto diverso: noi raccontiamo le storie, le curiosità dell’arte e degli artisti, proponiamo percorsi personalizzati e giochi. In poche parole offriamo qualcosa di diverso ad un pubblico diverso.

I musei che oggi sono presenti sull’applicazione (Louvre, Musei Vaticani ecc.) non nascono da collaborazioni con i responsabili delle strutture ma sono frutto del nostro lavoro e del nostro desiderio di raccontarli, sfruttando le nostre competenze. Ovviamente non pretendiamo di fare concorrenza a queste realtà di indiscussa professionalità e competenza ma vogliamo solo offrire al pubblico un modo diverso di fruire di un’esperienza, quella della visita vera e propria.

quick museum

Obiettivi prossimi o futuri?

Ad oggi ci stiamo rivolgendo ai musei che non hanno app o audioguide proprie per collaborare con loro e aggiungere altri percorsi a quelli già presenti sull’app. Per questo stiamo prendendo contatti con alcune realtà museali importanti, che però non rientrano nel circuito “mainstream” del turismo d’arte in Italia, per creare nuovi percorsi e nuove audioguide da aggiungere a quelle già esistenti.

Oltre a questo, ci stiamo concentrando su contenuti per bambini. Sono sempre più i genitori che ci ripetono quanto la loro visita ad un museo sarebbe più semplice e piacevole se avessero a disposizione uno strumento che coinvolga, senza annoiarli, i propri figli. Stiamo al lavoro per trovare una soluzione che possa soddisfare anche questa esigenza.

Art and Cult Blog

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