Da qualche settimana è stata attivata la mostra “Eva vs Eva” dedicata al dualismo femminile nell’arte in occasione, tra l’altro, dei 500 anni dalla morte di Lucrezia Borgia, figura molto apprezzata ma anche molto chiacchierata.
La figura di Eva nella Bibbia
Eva, per la Bibbia, è il nome della prima donna sulla Terra, compagna di Adamo e madre di tutto il genere umano.
Secondo il racconto biblico, Adamo fu immerso in un sonno misterioso e profondo durante il quale da una delle sue “costole” Dio formò Eva, da Adamo poi riconosciuta come propria compagna: “questa è carne della mia carne e ossa delle mie ossa” (Gen. 2, 23).
Tentata e sedotta dal serpente Eva trascinò nel peccato anche Adamo e così, scacciati dal paradiso terrestre, perdettero ogni privilegio soprannaturale.

Albrecht Dürer, Adam and Eve, olio su tavola, 1507, Museo del Prado, Madrid
Eva nell’arte
Iconograficamente Eva nell’arte è stata spesso rappresentata come una giovane donna nuda, bionda e dalla carnagione bianca. Così appare, per esempio, nei portali della Cattedrale di Reims, nel duomo di Bamberga, nella Cattedrale di San Lorenzo a Traù in Dalmazia (XIII sec.), e nello sportello del Polittico dell’Agnello Mistico di Jan Van Eyck (Gand, nella Cattedrale di San Bavone).
Famosa è la statua di Antonio Rizzo nel Palazzo Ducale di Venezia, alla quale s’ispirò il Dürer (Madrid, Prado). Più varia, invece, l’iconografia di Eva nei diversi episodi del peccato originale, a cominciare dalla sua creazione: basti pensare all’affresco che ne fa Michelangelo sulla volta della Cappella Sistina (Vaticano), o al mosaico nel Duomo di Monreale (XII sec.) nel quale Dio guida Eva verso Adamo, all’arazzo dei Sette sacramenti (XV sec.) in cui Eva viene sposata da Dio ad Adamo ed entrambi sono vestiti (New York, Metropolitan Museum).

Michelangelo Buonarroti, Creazione di Eva, 1511 circa, Cappella Sistina, Musei vaticani, Città del Vaticano, Roma.
La mostra Eva contro Eva, a Tivoli
Restando in tema “Eva vs Eva” nell’arte, la letteratura cristiana effettuò già una prima contrapposizione femminile: quella tra Eva e Maria poiché l’una lese il genere umano con la sua colpa, mentre l’altra l’ha liberato con la propria fede.
Quella del conflitto femminile, donna contro donna, è una questione atavica alla quale sono stati dedicati spazi anche in campo artistico: film, musiche e anche mostre, come quella sotto.
La mostra “Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale” ha preso piede dal 10 maggio a Tivoli (Lazio) e si snoda tra Villa d’Este e il Santuario di Ercole Vincitore.

Lucrezia Borgia raffigurata da Bartolomeo Veneto nei panni della Beata Beatrice d’Este. Snite Museum of Art
Si tratta di una rassegna che prende il nome dal celebre racconto filmico del 1954, Eva contro Eva, del regista di origini polacche Joseph Leo Mankiewicz, e che coincide con il cinquecentenario della morte di Lucrezia Borgia.
La Borgia in effetti, genitrice di Ippolito d’Este, è stata – secondo l’iconografia – donna dalla duplice personalità, condita da tendenze dissolute da un parte e da un carattere forte dall’altra, che diventata signora di Ferrara scoprì le sue capacità di regnante mettendosi in luce come protettrice di poveri e bisognosi ma anche come amante dell’arte e della cultura.
Un’ambivalenza che ha sempre fatto parte dell’universo femminile, affascinando e seducendo. Cosicché dalla donna della tradizione biblica alle mitiche figure di Latona e Niobe, dalle vicende di Erodiade, Salomè e Messalina alle ingarbugliate vicende dinastiche di Lucrezia Borgia e Giulia Farnese, dalle streghe dell’età moderna fino ad arrivare alla femme fatale del XIX secolo, l’esposizione ripercorre le caratteristiche che hanno contrassegnato nel corso della storia il cosiddetto gentil sesso.

Dea Madre, IV millennio a.C., Museo Archeologico Nazionale, Cagliari
Attuata in collaborazione con il Museo Nazionale Romano e con il Parco Archeologico di Pompei, la mostra – che presenta documenti letterari e opere d’arte che vanno dalla raffigurazione della Grande Dea Madre (IV millennio) ai tagli di Gina Pane – conduce il pubblico alla scoperta di luoghi eccezionali, tra questi il Santuario di Ercole Vincitore, realizzato nel II secolo a.C.
La mostra, dove e quando
Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale, 10 maggio – 1 novembre 2019, Villa d’Este, Piazza Trento 5, Tivoli (Roma); Santuario di Ercole Vincitore, Via degli Stabilimenti, 5, Tivoli (Roma). Biglietto (con accesso ai siti): Villa d’Este € 13,00; Santuario di Ercole Vincitore € 5,00.

6 COMMENTS
rossella kohler
4 anni agoChe articolo interessante! Sono un po’ lontana, ma forse prima di novembre riesco a passare dalle parti di Tivoli, mi hai fatto venire il desiderio di vedere la mostra.
Maria Curci
4 anni ago AUTHORGrazie Rossella! Lieta che ti sia piaciuto l’articolo e che ti abbia ispirato il desiderio di vedere la mostra!
Federica
4 anni agoNon avevo mai intravisto le due figure di Eva e Maria in questo modo, davvero interessante e dato che non sono lontanissima da Tivoli andrò a visitare questa mostra di cui non ero a conoscenza.. Molto interessante
Maria Curci
4 anni ago AUTHORMi fa piacere Federica, grazie per il tuo interesse!
Francesca Cassini
4 anni agoCiao Maria, grazie per aver condiviso questa mostra così interessante!
Lavoro con tematiche femminili (come puoi vedere dal mio sito) e quindi “sguazzo” in temi del genere…
Dubito che riuscirò ad andare a Rivoli prima della conclusione della mostra, ma magari acquisterò il catalogo.
Maria Curci
4 anni ago AUTHORCiao Francesca, grazie a te per l’interesse! Verrò a dare allora un’occhiata al tuo sito.