Loving Vincent è stato presentato come un esperimento creativo che coniuga arte, tecnologia e pittura. Si tratta dell’opera filmica dedicata al pittore olandese Vincent van Gogh, autore di più di ottocento tele e mille disegni, e grande ispiratore dell’arte del ventesimo secolo.
Loving Vincent, il primo film d’animazione fatto a mano
Loving Vincent è il primo film d’animazione fatto interamente a mano, con tele dipinte a mano (si parla di 56mila dipinti); le scene sono state prima eseguite in studio e poi dipinte su tela.
La sua realizzazione, conseguentemente, è stata alquanto duratura e certosina: ha necessitato dell’aiuto di settanta pittori che dipingessero le singole tele ad olio per dare vita alla storia del grande artista, ricalcandone lo stile post-impressionista.
I film dedicati a Van Gogh
Non è la prima volta, tuttavia, che vengono dedicati film all’estro del genio olandese: il primo uscì già nel 1956 con la regia di Vincent Minnelli, Brama di vivere, che comprendeva nel cast Kirk Douglas nel ruolo del pittore ed Anthony Quinn in quello di Paul Gauguin.
Nel 1990 anche Robert Altman realizzò un film su van Gogh, Vincent e Theo, mai distribuito in Italia. Senza contare i corti, tra tutti spicca quello di Akira Kurosawa con Martin Scorsese nei panni del pittore.

Kirk Douglas nei panni di Vincent Van Gogh
125 anni d’ispirazione
Quest’anno, e precisamente il 29 luglio 2015, ricorrono i 125 anni dalla morte dell’artista di fama internazionale, seppur postuma.
La Van Gogh Europe Foundation, nata dalla collaborazione tra circa 30 organizzazioni, coglie per questo l’occasione per celebrare il pittore con il tema “125 anni di ispirazione”, essendo egli ancora oggi fonte di ispirazione e figura fortemente presente nonostante i 125 anni dalla sua scomparsa.
Varie risultano essere, pertanto, le iniziative e le mostre ad egli dedicate soprattutto in Europa, specie in Italia, Belgio, Germania ed Olanda.

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