Frida, Diego e Tina
Frida Kahlo animò la vita culturale e quella politica del Messico del primo Novecento, ma non fu la sola. ll suo nome non di rado viene abbinato, nel ricordo di quegli anni, oltre a quello del marito Diego Rivera anche, tra gli altri, a quello di Tina Modotti che le cronache dell’epoca definirono amanti.
Fu agli inizi del Novecento infatti che Tina Modotti, friulana, arrivò dall’Italia a Città del Messico animandone la vita culturale e raccogliendo intorno a sé intellettuali e artisti, fra i quali Diego Rivera, il più importante rappresentante del movimento muralista messicano e marito di Frida Kahlo. Entrambi frequentarono (e forse amarono) l’affascinante fotografa italiana.
Tina Modotti, fascino e arte
Ma Frida e Diego non furono i soli a subire il fascino della pasionaria originaria di Udine, la quale si distinse non solo per l’avvenenza ma anche per quello che più verrà lasciato ai posteri, ossia il talento artistico e l’attivismo politico.
Tina Modotti fu infatti dapprima attrice di teatro e cinema in California e poi fotografa nel Messico post-rivoluzionario degli anni Venti. Inoltre aderì al movimento comunista internazionale rivelando una libertà di pensiero non proprio comune nelle donne italiane dell’epoca.
Tina Modotti, la retrospettiva veronese
Un’occasione per scoprire, o ri-scoprire, l’arte di Tina Modotti la offre il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri con la mostra “Tina Modotti. Retrospettiva”, inaugurata a novembre e visitabile entro l’8 marzo.
La rassegna, realizzata dall’Associazione Culturale Cinemazero in collaborazione con il Comune di Verona, ripercorre l’intera vita di Tina Modotti (1896 – 1942) come fotografa, musa e attivista politica tratteggiandone sia la straordinaria esperienza artistica, sia la ricca vicenda umana.
Un cammino che educa l’occhio dello spettatore contemporaneo riportandolo alla misura calibrata e meditata che caratterizza tutta l’opera della Modotti, cogliendo la forza della sua fotografia: il suo non voler essere a tutti i costi “arte”, ma dover essere qualitativamente valida per raccontare al mondo gli infiniti aspetti della vita.
La mostra, dove e quando
Tina Modotti. Retrospettiva, 29 novembre 2014 – 8 marzo 2015, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Cortile del Tribunale 37121 – Verona. Mail info: scaviscaligeri@comune.verona.it. Maggiori informazioni su orari e biglietti qui

Leave a Comment