Uscito sugli schermi cinematografici sul finire degli anni Novanta ad opera della coppia più ironica e dissacrante della filmografia americana quali i fratelli Coen, Il Grande Lebowski è riuscito a conquistarsi l’attenzione di pubblico e critica con il passare degli anni tanto da diventare nel tempo quello che si suol definire un cult movie.
Tuttora moltissimi spettatori – divertiti dalle esilaranti e surreali avventure di Drugo, interpretato da Jeff Bridges, e del suo compagno di bowling Walter, ovvero John Goodman – ne citano ogni battuta a memoria.

The Big Lebowski di Francesco Ciaponi
Tra i fedelissimi e appassionati del film troviamo Francesco Ciaponi, a capo di Edizioni del Frisco, una casa editrice indipendente che ha sede in Toscana.
Talmente appassionato da farsi venire l’idea di creare un omaggio a metà tra editoria e arte quale The Big Lebowski Art Collection.
Di che si tratta? L’ho chiesto direttamente a Francesco ponendogli delle domande che soddisfacessero la mia curiosità e quella dei lettori di Art and Cult Blog. Partiamo!
L’intervista
Ciao Francesco, oltre alla passione per il film dei Coen c’è stato qualcos’altro che t’ha spinto a voler realizzare questo progetto?
Il primo motivo per cui è nato è stata la volontà di misurarmi all’interno del mondo dell’editoria indipendente anche, e soprattutto, dalla parte di produttore e non più, solamente, da quella di appassionato.
Volevo gestire le pagine, la copertina, i font da utilizzare e la carta su cui stampare. Arrivare a Lebowski è stato quasi naturale, anche se inizialmente prevedevo senz’altro un lavoro in tono minore. Ma dopo qualche timore di non farcela, siamo arrivati alle fatidiche scatole da aprire. Il libro è bello, sono soddisfatto e adesso sono a lavoro su un paio di nuove idee del tutto diverse fra loro.
“The Big Lebowski Art Collection è la prima raccolta che unisce artisti e opere ispirate dai personaggi e dal film Il Grande Lebowski in un volume unico, ricco di spunti e punti di vista originali e creativi” è ciò che si legge nel comunicato stampa. Ci spieghi più nel dettaglio?
Il materiale del libro è impossibile da descrivere nella sua caotica eterogeneità e nemmeno posso fare un elenco delle tecniche, degli stili e delle provenienze geografiche, sarebbe troppo noioso.
Diciamo che sfogliando il libro si passa dal ritratto ad olio ad un flipper, dal minimalismo estremo all’underground puro e verace. In questo modo non ci si annoia e si respira un’aria di assurda rilassatezza che rimanda alla musica del film, a The man in Me per la precisione. È coerente e questo per me, e per coloro che amano il Drugo, è un fattore importante.
Gli artisti si sono reclutati da soli, io ho solo dato la notizia che volevo realizzare. Molti di loro si sono presentati via mail con i loro lavori, la bio e i riferimenti, proprio come avevo richiesto. Perfetti, puntuali e tanti!
Non potevo chiedere di meglio e quindi tutti dentro proprio per sottolineare un aspetto importante di questo lavoro, la totale sparizione delle differenze geografiche, anagrafiche e stilistiche fra i vari artisti. Immaginati la mia sensazione ogni qual volta vedevo arrivare un lavoro nuovo, magari dalla Nuova Zelanda, dal Sud Africa o dal Brasile!
Sono previste puntate anche nel Sud Italia per la presentazione del libro? Mi è capitato di leggere soprattutto di tappe settentrionali e qualcuna nella Capitale.
Le tappe del mio giro per promuovere il libro sono in continuo aggiornamento e lo saranno anche nel 2018, quando si conteranno vent’anni dall’uscita del film ed io, nei limiti delle mie piccole possibilità, cerco di andare ovunque ci sia interesse per “The Big Lebowski Art Collection”, quindi se ci sono interessati basta contattarmi.
Ultima domanda: la tua casa editrice si chiama “Edizioni del Frisco”, un’altra passione a stelle e strisce?
Friscospeaks è stata la mia produzione indipendente, una fanzine durata ben 6 anni per 13 numeri, in cui trattavo temi relativi al mondo underground degli anni Sessanta. Successivamente ho continuato a collaborare con realtà indipendenti e ad organizzare eventi come Italian Poster Rock Art e altro, ma alla fine di tutto, mi piace sempre ricordare Frisco e quella sensazione che tutto sia possibile, anche portare avanti il mio progetto Edizioni del Frisco.

2 COMMENTS
Keep Calm & Drink Coffee
3 anni agoQuesta è davvero una chicca!
GRAZIE!
Non conoscevo questo libro.
Trovo che Il grande Lebowski sia totalmente geniale e ovviamente lo conosco a memoria
Maria Curci
3 anni ago AUTHORMa grazie a te! Sono contenta di averti fatto scoprire questa novità!