“Arrivati da lontano, spaesati e senza conoscere la nostra società, essi riescono a dare scopo e dignità alle loro mani buone a tutto ricavando valore dall’ultimo stadio della merce. Essi sanno scoprire immediatamente un nostro punto debole in cui può essere prezioso il loro aiuto, e si inventano un modo per trasformare una nostra debolezza, i nostri scarti, in un reddito per loro ed un aiuto per noi. Grazie a REFUGEE ScART i vuoti a perdere diventano pieni a rendere”
Con queste testuali parole di Erri de Luca è stata promossa la mostra dedicata all’arte dei rifugiati politici.
Il riciclo dei rifugiati
“L’arte dei rifugiati – Un contributo di REFUGEE ScART alla Città Eterna” è la mostra visitabile fino al primo febbraio negli spazi del Museo Carlo Bilotti presso la sede dell’Aranciera di Villa Borghese, a Roma.
Si tratta di un’esposizione di oggetti e opere sia d’arte che di design create con materiale riciclato, specie plastica, proveniente dalle strade di Roma, quella stessa che i rifugiati politici – in prevalenza di area sub sahariana – hanno cercato di omaggiare attraverso le opere create da loro stessi e nella quale sono arrivati per trovare protezione e diritti umani prima che civili.
Questa mostra è stata resa possibile grazie al progetto REFUGEE ScART della Spiral Foundation dedita al riciclo artistico: dieci tonnellate di plastica romana sono state trasformate in sorprendenti oggetti d’arte allegri e colorati, che sorprendono e commuovono per la cura e la dedizione con la quale sono stati eseguiti.
Il progetto in questione ha messo in risalto la generosità che spesso appartiene agli ultimi poiché le opere e gli oggetti in mostra sono anche acquistabili così che il loro ricavato possa andare nelle tasche dei rifugiati stessi i quali però, tramite Emergency, tendono solitamente a devolvere una parte al Poliambulatorio mobile di Castel Volturno, aiutando così altri bisognosi in una vera catena umana di solidarietà e fratellanza.
Gran parte del merito di questo progetto artistico e umano va all’organizzazione Spiral Foundation che permette ai rifugiati, mediante quest’attività di riciclo artigianale attivo dal 2011, di uscire da una condizione di isolamento, inferiorità e anonimato mediante l’utilizzo di tecniche di lavorazione diverse attraverso le quali possono realizzare vari oggetti, colorati e funzionali, attivando un processo in cui la perizia artigianale diventa capacità progettuale, design ed espressione artistica.
La mostra, dove e quando
L’Arte dei Rifugiati. Un contributo di REFUGEE ScART alla Città Eterna, dal 17 dicembre 2014 al 1 febbraio 2015, presso Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese – Viale Fiorello La Guardia 00197, Roma.

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