Il colore rosso nell’arte
Il colore rosso è tra i più diffusi nell’arte, dietro il quale vi si cela un universo di simboli e significati che vanno dal peccato alla potenza, dalla religione alla guerra, fino alla passione. Il colore rosso ha anche una storia antichissima: la chimica di questo colore affonda infatti le proprie origini trentamila anni prima di Cristo.
Nell’arte Paleolitica lo si otteneva dalla terra ocra, nella Roma imperiale si usava la sostanza colorante di un mollusco presente nel Mediterraneo (il murice), nel Medioevo, invece, si ripiegava su un colorante ottenuto da cocciniglie essiccate.

Lorenzo Lotto, Matrimonio mistico di Santa Caterina di Alessandria, 1523, olio su tela, Accademia Carrara, Bergamo
Il rosso veneziano
Se vi è una città d’arte alla quale si lega il colore rosso questa è senz’altro Venezia. La storia, la fortuna, la ricchezza della città lagunare e del suo dominio sono state a lungo tinte di rosso.
Elemento di distinzione sociale, oggetto di desiderio personale, sinonimo di privilegi e divieti, il colore rosso a Venezia rivela manovre politiche, intrighi e imprese geografiche, ma è anche materia eletta dell’arte: una scienza segreta gelosamente custodita, tramandata e perseguita da pittori, tintori, alchimisti e inventori, i quali spesso a Venezia erano la stessa cosa.
Il colore rosso veneziano è soprattutto un rosso scarlatto, proprio come il chermes, quel caratteristico color cremisi, in seguito conosciuto come scarlatto o rosso veneziano e per il quale industrie tessili e botteghe dei pittori facevano a gara per assicurarsi i pigmenti migliori.
Nel XVI secolo la storia e la ricchezza della città veneziana e dei suoi domini erano legati al rosso perfetto, il “lussuoso scarlatto veneziano”, frutto di una pratica gelosamente custodita dai tintori della Serenissima.

Giovanni Girolamo Savoldo, San Matteo e l’angelo, 1530-35 circa, olio su tela, Metropolitan Museum, New York.
Venezia scarlatta, la mostra
“Venezia scarlatta” è anche il titolo della rassegna espositiva presso Palazzo Barberini di Roma dove l’attenzione si concentra su “sei studi in rosso”, dipinti realizzati fra il 1520 e il 1530 da tre grandi artisti quali Lorenzo Lotto, Giovanni Cariani e Giovanni Gerolamo Savoldo, che lavorarono a Venezia fra il 1520 e il 1530, supremi maestri del colore veneziano e in particolare del rosso, il colore appannaggio di Cristo e della Vergine.
Le sei opere d’arte riunite in questa mostra organizzata dalle Gallerie Nazionali a Palazzo Barberini rivelano, ognuna nella propria eccezionalità, i modi in cui “il senso del rosso” dei pittori veneti realizza una fitta trama visiva e simbolica in cui si intrecciano passioni religiose, affetti mondani, valori civici, devozioni private e orgoglio professionale.

Lorenzo Lotto, Ritratto di Marsilio Cassotti e Faustina Assonica, 1523, olio su tela, Museo Nacional del Prado, Madrid
I dipinti di Lotto, Savoldo e Cariani – provenienti da realtà prestigiose quali il Metropolitan di New York, il Louvre, il Prado, e l’Accademia Carrara di Bergamo – restano in bilico e creano un dialogo tra centro e provincia, tra Venezia di terra e Venezia “da Mar”, e rivelano, forse proprio per questo, una sorprendente originalità.
E questa sensuale tonalità fonde insieme, e talora confonde, generi tradizionalmente diversi: il ritratto, la storia biblica, il quadro devoto, la celebrazione biografica.
Una mostra senza dubbio di qualità che invita a riflettere, a osservare da vicino le opere, i meravigliosi riflessi cangianti di certe stoffe, l’incanto dei particolari che sfuggono a una visione affrettata.
La mostra, dove e quando
Venezia scarlatta. Lotto, Savoldo, Cariani, 14 marzo – 11 giugno 2017, Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 13, Roma. Ulteriori informazioni su biglietti e orari li puoi trovare sul sito di Palazzo Varberini.

2 COMMENTS
Keep Calm & Drink Coffee
3 anni agoUna “scienza segreta” davvero affascinante.
Un ulteriore motivo di distinzione per Venezia.
Una fonte di emozioni in più.
Adoro Venezia!
Maria Curci
3 anni ago AUTHORE chi non adora Venezia! Una città così piena di fascino e mistero.