La mitica Audrey Hepburn, diventata nota e amata in tutto il mondo per uno stile tale che tuttora a distanza di anni le consente di restare un modello e un punto di riferimento apprezzato da milioni di donne (compresa la sottoscritta), è di scena in una mostra a La Spezia per il suo anniversario: i novant’anni dalla nascita. Che ne dici di scoprirla meglio? T’invito ad approfondirne qui. Buon proseguimento di lettura!
Audrey Hepburn, la biografia
L’attrice cinematografica britannica Audrey Kathleen Hepburn-Ruston, meglio conosciuta come Audrey Hepburn, nasce a Bruxelles nel 1929, mentre la morte è avvenuta nel 1993 in Svizzera.
La Hepburn è rimasta impressa nell’immaginario collettivo grazie al suo fascino aristocratico, probabilmente ereditato dalla madre, la baronessa olandese Ella van Heemstra che il padre, l’inglese Joseph Anthony Ruston, sposò in seconde nozze. Il cognome Hepburn, appartenente alla nonna paterna, fu aggiunto in seguito dal padre.

Foto Pixabay
La lotta partigiana
Nonostante le origini aristocratiche la vita di Audrey non fu all’insegna degli agi: passò l’adolescenza all’ombra della guerra e del regime nazista, durante il quale cambiò il nome in un poco inglese e più sicuro Edda van Heemstra, riuscendo a studiare danza e frequentare il Conservatorio.
Un particolare, molto significativo, di questo periodo fu il suo contributo alla lotta partigiana. S’impegnò infatti facendo la staffetta o esibendosi come ballerina per finanziare segretamente la Resistenza. La madre stessa aiutò un soldato inglese a nascondersi nella propria abitazione, il padre invece preferì simpatizzare per il partito nazista e divorziò dalla madre già nel 1935.
Durante l’inverno del 1944 colei che sarebbe diventata una delle più grandi attrici internazionali patì la carestia a causa dei nazisti, che confiscarono le già ridotte riserve di cibo e carburante in terra olandese, dove si trasferì con la madre nel 1939. L’anno dopo i Paesi Bassi furono sgomberati dalle truppe tedesche il 4 maggio 1945, giorno del sedicesimo compleanno di Audrey. Emozioni ed esperienze forti che, come lei stessa ammise, l’accompagneranno per sempre.

Audrey Hepburn in abito Givenchy. Foto Wikipedia
Audrey e la carriera di attrice
La carriera cinematografica di Audrey Hepburn iniziò nel 1951 in Inghilterra con pellicole come Risate in paradiso e L’incredibile avventura di Mr Holland ma si rivelò clamorosamente coi film, diventati ormai dei cult, Vacanze romane (1952) per il quale vinse il suo primo Oscar nel 1954 e Sabrina di Billy Wylder (1954).
Anche sulle scene teatrali la nostra Audrey confermò il suo talento interpretando personaggi come quello di Gigi, di Colette, o di Natascia (in Guerra e Pace di King Vidor del 1956) specializzandosi maggiormente nella commedia brillante e sofisticata: come dimenticare la sua interpretazione di Holly Golightly nel film Colazione da Tiffany (1961), tratto dal romanzo di Truman Capote? Un film che le fece guadagnare un’altra nomination all’Oscar, poi vinto da Sophia Loren, e il secondo David di Donatello per la migliore attrice straniera.

Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Foto Wikipedia
Ma vi furono anche Sciarada (1963), My Fair Lady (1964) e altri ancora pur senza trascurare le parti drammatiche (Quelle due di Wyler, 1961; Gli occhi della notte, 1967).
Dopo un periodo di attività saltuaria, e comunque molto ridotta, riapparve in Robin e Marian (del 1976) di Richard Lester per poi annunciare la sua uscita dallo schermo. Tuttavia nel 1979 ritornò al cinema per il film Linea di sangue di Terence Young, tratto dal romanzo di Sidney Sheldon, mentre nel 1981 apparve in E tutti risero… di Peter Bogdanovich, e nel 1987 nel filmato televisivo Amore tra i ladri.
L’attrice è diventata celebre anche sul piano umanitario attraverso attività di beneficenza, a favore soprattutto dei bambini, che le hanno portato ulteriori riconoscimenti e attestati di stima in tutto il mondo.

Audrey Hepburn e Greory Peck nel film Vacaze romane. Foto Wikipedia
Intimate Audrey, la mostra per il suo anniversario
Ispirata alla figura ricca di bontà, classe ed eleganza di Audrey Hepburn è la mostra “Intimate Audrey” presso la Fondazione Carispezia, a La Spezia, in Liguria, per il novantesimo anniversario della nascita e per questo voluta dal figlio Sean Hepburn Ferrer.
Fotografie, ricordi personali, oggetti, disegni, scritti, spezzoni dei suoi film più famosi, video-interviste sono al centro della rassegna. Il tutto raccontato come se fosse un “dietro le quinte”, puntando l’attenzione non solo sulla stella di Hollywood ma anche, e soprattutto, su una Audrey Hepburn quotidiana, in versione donna e madre, raccontata dal figlio Sean.
La mostra, dove e quando
Intimate Audrey, 8 dicembre 2019 – 1 marzo 2020, Fondazione Carispezia, via Domenico Chiodo 36, La Spezia. Ingresso libero. Dal lun. al giov. 15:30 – 19:30; ven., sab. e dom. 10:30-13:00; 15:30-19:30. A questo link puoi trovare ulteriori info sulla mostra.

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