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Arte contemporanea

Federico Fellini: vita e opere del maestro del cinema italiano

il mondo sognante di federico fellini in mostra a parma per il suo anniversario

Nel panorama del cinema mondiale Federico Fellini è stato uno di quei maestri capaci di trasformare sogni e ricordi in immagini memorabili. In questo articolo ripercorriamo la vita e le opere di Federico Fellini, esplorando il suo percorso umano e creativo attraverso i film che hanno segnato la storia del cinema.

L’occasione è offerta dalla mostra per il suo anniversario, tra i più importanti di questo 2023, perchè Federico Fellini è stato un regista simbolo di un’epoca del cinema italiano.

Federico Fellini: la biografia di un visionario

Le opere di Federico Fellini (Rimini, 1920 – Roma, 1993) affondano le radici nella sua infanzia trascorsa a Rimini, città che avrebbe continuato a evocare nei suoi film come luogo dell’anima e della memoria.

Nato nel 1920, il giovane Fellini mostrò fin da subito una vivace curiosità per il disegno e la narrazione visiva.

Durante gli anni del liceo collaborò con un cinema locale realizzando caricature e illustrazioni promozionali per i film in programmazione, un primo contatto con quel mondo immaginifico che avrebbe poi trasformato in arte.

La passione per l’immagine e la ricca fantasia diventeranno il filo conduttore della sua carriera: ogni storia, prima di prendere vita sullo schermo, nasceva dai suoi schizzi, appunti e sogni appuntati su taccuini pieni di visioni.

federico fellini da giovane - vita e opere di federico fellini
Federico Felliini da giovane. Fonte foto Wikipedia

Il periodo romano di Fellini: gli inizi di una carriera straordinaria

Una delle tappe fondamentali nella vita di Federico Fellini fu il suo trasferimento a Roma alla fine degli anni Trenta. Partito da Rimini con l’intenzione di studiare Giurisprudenza, il giovane Fellini trovò nella capitale un universo vivace e creativo che lo affascinò più di ogni aula universitaria.

Cominciò a collaborare con giornali e riviste come La Domenica del Corriere, affinando la sua capacità di osservare e raccontare il mondo con ironia e sensibilità.

Il vero punto di svolta arrivò nel 1945, quando incontrò Roberto Rossellini, con cui iniziò a lavorare a soggetti e sceneggiature di film destinati a entrare nella storia del neorealismo, come Roma città aperta e Paisà.

In quegli anni Fellini si affermò come sceneggiatore e aiuto regista per autori di spicco quali il già citato Rossellini, Alberto Lattuada e Pietro Germi, ponendo le basi della sua futura carriera da regista.

un'immagine del regista federico fellini
Il regista Federico Fellini. Fonte foto Wikipedia

L’affermazione di Federico Fellini come regista

Tra i momenti più significativi della vita e delle opere di Federico Fellini c’è l’esordio alla regia avvenuto nel 1950 con Luci del varietà, realizzato insieme ad Alberto Lattuada.

L’anno dopo diresse in autonomia Lo sceicco bianco, una brillante satira sul mondo dei fumetti che, pur non riscuotendo subito successo, rivelò già il suo stile ironico e visionario.

La svolta arrivò nel 1953 con I vitelloni, ispirato ai ricordi della giovinezza a Rimini: un film divenuto simbolo universale dell’inquietudine giovanile, amato da registi come Stanley Kubrick.

Seguì La strada (1954), opera poetica e drammatica che consacrò Fellini e la moglie Giulietta Masina, premiata con l’Oscar.

Dopo l’esperimento de Il bidone (1955), tornò al successo con Le notti di Cabiria (1957), ritratto intenso di una donna fragile e dignitosa che valse un nuovo Premio Oscar al miglior film straniero.

Con La dolce vita (1960), Fellini offrì un ritratto indimenticabile della società italiana del dopoguerra, diventando punto di riferimento del cinema moderno.

La fama internazionale si consolidò con il film (1963), una riflessione sulla crisi creativa di un regista, e con Giulietta degli spiriti (1965), primo film a colori dell’autore, intriso di magia, sogno e introspezione.

Tra i suoi capolavori successivi spicca Amarcord (1973), commosso omaggio alla memoria e alla Rimini della giovinezza, che gli valse un nuovo Oscar e l’immortalità artistica.

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la locandina del film di federico fellini la dolce vita tra le sue opere più importanti
La locandina del film “La Dolce Vita”

Federico Fellini e l’universo femminile nei suoi film

Nelle opere di Fellini l’universo femminile occupa un ruolo centrale. Il regista fu infatti profondamente affascinato dalle donne, e questo si riflette con forza nei suoi film, come La città delle donne (1980), dove il protagonista esplora mondi misteriosi e proibiti, richiamando tematiche già presenti in .

L’intera opera di Federico Fellini va vista in chiave autobiografica, come emerge dai soggetti dei suoi film in cui il regista dimostra di saper trovare un certo equilibrio tra realtà e fantasia, con lo studio accurato dei caratteri e la costruzione di raffinate atmosfere ambientali.

Questo filo rosso che lega vita personale e immaginazione trasforma le sue opere in un universo poetico e affascinante, in cui il regista racconta se stesso attraverso le figure femminili e le storie che costruisce.

anita ekgerg e giulietta masina, due delle donne amate da federico fellini
Anita Ekberg e Giulietta Masina. Fonte foto Artemagazine

Federico Fellini, la mostra alla Fondazione Magnani Rocca

Dedicata alla vita e alle opere di Federico Fellini, tra i registi più iconici del secolo scorso, è la mostra “Fellini. Cinema è sogno” in occasione del suo anniversario presso la Fondazione Magnani Rocca di Parma.

Un percorso a ritroso nella carriera del regista, vincitore di cinque premi Oscar, tra costumi di scena, fotografie d’epoca, disegni e locandine dei film. E anche quadri, come quello di Felice CasoratiLe due sorelle” che compare in una scena del film La dolce vita.

La mostra, dove e quando

Fellini. Cinema è sogno, 18 marzo – 2 luglio 2023, Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Mamiani di Traversetolo, Parma. Biglietto intero € 14, ridotto € 12. Ulteriori informazioni le puoi trovare a questo link.

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