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Eventi di Arte e Cultura

Krishna, il divino amante, in mostra a Torino

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Oggi scopriamo insieme una delle divinità più importanti della religione indiana, il dio Krishna, al quale è dedicata una mostra al MAO di Torino.

Il dio Krishna, la storia

Chi è Krishna, qual è la sua storia? Per conoscerla t’invito a proseguire qui sotto. Buona lettura!

Il dio Krishna, o Krsna, che significa il Nero (o anche scuro), rappresenta l’ottava incarnazione del dio indiano Visnù, tra le più importanti divinità dell’induismo.

Secondo il mito Visnu è apparso sulla terra in diversi aspetti, a identificare una divinità ordinatrice e preservatrice dell’universo, che è contro le forze del male e benevola nei confronti dell’uomo. Con Brahma, il creatore dell’universo, e Shiva, che invece è il dio distruttore, forma la Trimurti.

krishna storia

Tempio induista dedicato a Krishna. Foto Pixabay

Krishna e Kamsa

La storia di Krishna, ottavo figlio di Vasudeva e Devakī, s’intreccia con quella di Kamsa, fratello di sua madre Devaki e sovrano tiranno della città di Mathurā che s’era attirato la collera degli dei coi suoi tributi gravosi.

Una voce celestiale gli predisse che un figlio della sorella l’avrebbe ucciso, così per sfuggire all’oracolo, Kamsa fece sgozzare i figli di Devaki e la stessa sorella la gettò in prigione insieme col marito, Vasudeva.

Krishna riuscì però a salvarsi perché fu scambiato per un altro neonato, e fu adottato dal pastore Nanda e dalla moglie Yashoda.

krishna e kamsa

Una delle rappresentazioni di Krishna bambino. Foto dal web

Ma Kamsa, conosciuta la verità, mandò una demonessa nel villaggio di Vrindavana, dove si trovava il piccolo Krishna, per ucciderlo. Pūtanā, così si chiamava il demone, aveva le sembianze di una donna affascinante oltre ad essere nota come un’assassina di neonati: chiedeva infatti alle giovani madri di poter tenere in braccio i loro figli piccoli e allattarli, ma il suo latte conteneva veleno di serpente, così dopo essere stati allattati i bambini morivano.

La demonessa cercò di realizzare la sua impresa con Krishna ma si accorse ben presto che il bambino era immune al suo veleno e anzi arrivò a causarne la morte umana.

Krishna e la creazione della città santa di Dwarka

Alla fine Krishna divenne un eroe compiendo molte imprese e battendo suo zio tiranno Kamsa.

In seguito si rifugiò nel Gujarat dove, sulla spiaggia del mare, fondò la città mitica di Dvārakā, detta anche Dwarka, che in sanscrito significa “la porta del paradiso” ed è considerata una città sacra nell’induismo, nel jainismo e nel buddhismo. Si trova nello stato indiano nord-occidentale del Gujarat e confina con il Pakistan.

krishna e la città di dwarka

Il tempio dedicato a Krishna nella città di Dwarka. Foto Kridha20, wikipedia.org

La morte di Krishna

La fine terrena del dio Krishna avviene durante una seduta di yoga nella foresta dove aveva deciso di ritirarsi dopo la fine della sua stirpe, causata da una feroce guerra interna.

Qui una freccia, scagliata da un pastore che lo aveva scambiato per un animale, lo colpisce al calcagno – l’unico suo punto vulnerabile – causandone la morte e l’ascensione in cielo.

Iconografia di Krishna

Nell’iconografia Krishna viene rappresentato in diversi modi: come un fanciullo dispettoso, il divino pastorello, colui che dispensa consigli in battaglia o il maestro del karma yoga.

Ma il più delle volte viene raffigurato con un aspetto giovanile, come un dio dell’amore in riferimento ai suoi giochi amorosi con le pastorelle (dette gopi), soprattutto con Rādhā, la sua prediletta, considerati come un simbolo dell’unione tra umano e divino.

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Una raffigurazione di Krishna e Radha

Krishna il divino amante a Torino

In quest’ottica è stata realizzata la mostra “Krishna, il divino amante. Dipinti indiani del XVII-XIX secolo dalle collezioni del MAO” presso il Museo MAO, Museo d’Arte Orientale, di Torino.

Un museo che solitamente lascia spazio alla conoscenza delle culture orientali e dei personaggi attinenti a queste, e di cui ne avevo già parlato qui con la mostra dedicata alle donne samurai giapponesi.

krishna e radha

Uno dei dipinti in mostra. Foto MAO Torino

L’esposizione dedicata a Krishna si basa su una collezione di opere d’arte, proveniente dall’Asia meridionale, dove a fare bella mostra sono quattro dipinti dedicati appunto alla figura del dio Krishna, una delle più importanti della religione indiana, corredata da una selezione di componimenti poetici devozionali.

Questi dipinti su tela sono chiamati “picchavai” e sono opere pittoriche religiose provenienti dalle scuole del Rajasthan.

La mostra, dove e quando

Krishna, il divino amante, 28 aprile – 26 settembre 2021, Museo d’Arte Orientale, Via San Domenico 11, Torino. Biglietto € 3. Per maggiori informazioni e prenotazioni cliccare qui.

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