Il kimono tradizionale
Il kimono, che tradotto significa “abito” (dal giapponese ki – da kiru: vestire, e mono: cosa), tendenzialmente indica il tipico abito giapponese rappresentato da una lunga veste caratterizzata da maniche molto larghe, di seta o cotone, incrociata davanti e mantenuta in vita da un’alta cintura chiamata obi.
Il termine “kimono” cominciò ad essere utilizzato nel 19° secolo per distinguere gli abiti giapponesi da quelli degli occidentali detti yōfuku: esso non esalta le curve del corpo femminile come fanno gli abiti occidentali, al contrario le nasconde completamente e chi lo indossa deve muoversi con grazia e moderatezza, rivelando in tal modo le sue doti profonde.
Il kimono meisen
Differenti sono state le tipologie di kimono che si sono succedute nel tempo, da quello più antico, realizzato perlopiù con pelli di animali, a quello più moderno dove si riscontrano le influenze del mondo occidentale e che vede l’affacciarsi del kimono meisen realizzato completamente in seta, la quale sebbene fin dall’antichità venisse prodotta in molte località del Giappone è a partire dal 1854, anno di apertura delle relazioni diplomatiche con l’estero, che la sua produzione registra un impulso decisivo al punto che la seta grezza diviene il principale bene di esportazione verso l’Europa e gli Stati Uniti.
Inizia così la storia del kimono meisen. In parallelo all’esportazione della seta grezza, la vita dei giapponesi subisce un repentino e variegato stravolgimento a seguito dell’introduzione di novità di provenienza occidentale come cinema e caffetterie, ballo e moda.
Al cambio dello stile di vita corrispondono motivi e colori dei kimono nuovi, frutto dell’influenza dell’arte europea d’avanguardia: il design originale del kimono meisen può essere interpretato come la risposta tessile alle correnti artistiche dell’epoca, come impressionismo, cubismo, fauve e futurismo italiano. Al contempo, l’educazione scolastica femminile conosce più ampia diffusione e nasce la figura sociale della donna lavoratrice.
Nello stesso momento, il panno di seta economico con motivi dirompenti inizia ad essere prodotto in larga parte a Tokyo e nelle sue vicinanze, dove le novità della moda arrivano rapidamente e la distribuzione di nuovi prodotti è frequente.
Nella prima metà del Novecento il kimono meisen riscuote un enorme successo in tutto il Giappone. Il meisen, abito dal design moderno a un prezzo abbordabile, incarna un’idea popolare di estetica attiva e vigorosa.
Il kimono meisen, la mostra romana
La mostra “Vivid Meisen. La sfavillante moda kimono moderna” intende presentare il brio della società giapponese dell’epoca attraverso gli splendidi colori dei kimono in mostra; kimono rappresentativi di epoche e aree del distretto tessile del Giappone centrosettentrionale, divisi in sezioni tematiche: fiori, arti grafiche, motivi tradizionali, fauna, motivi di macchine e macchinari, poster bellezze d’epoca.
La rassegna, organizzata dall’Istituto Giapponese di Cultura di Roma in collaborazione con l’Ashikaga Museum of Art, rientra tra gli eventi celebrativi del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia.
La mostra, dove e quando
Vivid Meisen. La sfavillante moda kimono moderna, 22 aprile – 4 giugno 2016, Istituto Giapponese di Cultura – Via Antonio Gramsci 74, Roma. Ingresso gratuito. Per informazioni sugli orari o altro scrivere a info@jfroma.it oppure visitare il sito.

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