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Turismo Culturale

I capolavori della Fondazione Magnani Rocca, a Parma

La Fondazione Magnani Rocca

L’Italia è ricca di luoghi d’arte e di cultura molti ancora da scoprire, sicuramente tra questi rientra la Fondazione Magnani Rocca di Parma nella quale mi sono imbattuta di recente online e che spero un giorno di visitare.

Questo luogo è situato a Mamiano, una frazione del Comune di Traversetolo, in provincia di Parma. Qui si trova la Villa dei Capolavori, istituita allo scopo di favorire e alimentare la conoscenza artistica e culturale mediante la diffusione di questi stessi strumenti utili per la crescita della società civile come appunto sono l’arte e la cultura.

La storia della Fondazione 

La Fondazione Magnani Rocca è nata nel 1977 per volere di Luigi Magnani, musicologo e scrittore tra i più appassionati conoscitori dell’arte novecentesca, condizione che gli favorì lo sviluppo di amicizie di un certo spessore come quelle che stabilì con alcuni dei più grandi artisti ed intellettuali italiani del Novecento: Montale, Ungaretti, Giorgio Morandi e molti altri.

Scopo dell’istituzione, nelle intenzioni del Magnani, è sempre stato quello di favorire e incentivare attività culturali a carattere artistico, musicale e letterario.

Al suo interno è ospitata  la prestigiosa collezione di Luigi Magnani che annovera, fra le altre, opere di Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya, e poi anche Monet, Renoir, Cézanne, fino ad arrivare a De Chirico, De Pisis, Morandi, Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini.

la villa dei capolavori della fondazione magnani rocca

La Villa dei Capolavori della Fondazione Magnani Rocca. Photo credit Fondazione Magnani Rocca

 

Tra arte e cultura

La Fondazione Magnani Rocca oltre ad essere luogo di conservazione è anche centro culturale di attività musicali e letterarie, come era nello spirito del suo stesso fondatore, così attento alle affinità tra le varie espressioni artistiche.

La Villa dei Capolavori è sede di mostre ma al suo interno si possono anche osservare le perenni tracce lasciate dal passato, come quelle della Duchessa Maria Luigia, moglie di Napoleone I, la quale arrivò a Parma nel lontano 1815 portando con sé casse contenenti mobili di eccelsa fattura ma anche sculture e gioielli di foggia insuperabile, e, una volta stabilitasi si premurò di curare personalmente l’ammodernamento degli ambienti di Corte contribuendo a dare un volto neoclassico della città, in perfetto stile Impero.

 

Uno stile nuovo diffusosi nel periodo in cui Napoleone, tra il 1804 e il 1815, fu imperatore dei francesi, contraddistinto dalla solennità e maestosità degli arredi, progettati per mettere in risalto la potenza del nuovo regime, e che finì per dominare i salotti buoni della città.

il parco romantico della fondazione magnani rocca a parma

Il Parco Romantico della Fondazione Magnani Rocca. Foto tratta dalla pagina Facebook della Fondaz. Magnani Rocca

Il Parco Romantico della Fondazione Magnani Rocca 

Ma oltre all’arte e alla cultura nella Fondazione Magnani Rocca fa sfoggio di sè anche la natura, verde e rigogliosa: vi è difatti un bellissimo parco secolare, il Parco Romantico, popolato da animali che probabilmente sono altrettanto incantevoli.

 

Una cornice da sogno che si può avere l’occasione di sfruttare anche per realizzare feste private o ricevimenti di particolare gusto e ricercata raffinatezza gustando i prodotti tipici preparati secondo le antiche tradizioni delle Terre di Canossa e serviti nell’elegante Ristorante Bistrot.

Un luogo per chi ama la bellezza respirandola a pieni polmoni, ché come sentenziava quel gran esteta di Oscar Wildecoloro che scorgono significati belli nelle cose belle sono spiriti colti. Per loro c’è speranza“.

Per maggiori informazioni o per contatti ti consiglio di visitare il sito.

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