Il vino primitivo, le origini
Un vino piuttosto rinomato e conosciuto della tradizione enogastronomica pugliese è il Primitivo di Manduria, ma quali sono le sue origini? T’invito a scoprirlo insieme perché anch’io ne ho sempre saputo poco al riguardo.
Si pensa che il famoso primitivo sia potuto giungere in Puglia grazie agli Illiri, popolo proveniente dall’altra sponda dell’Adriatico e dedito alla coltivazione della vite, per poi essere commercializzato in tutto il Mediterraneo dai Fenici, frequentatori delle coste adriatiche.
I primi documenti in merito a questo storico vitigno in Puglia risalgono alla seconda metà del 1700, quando un uomo di chiesa, don Francesco Filippo Indelicati – primicerio della chiesa di Gioia del Colle – notò che tra i diversi vitigni che crescevano nelle sue vigne vi era uno che maturava prima degli altri e dava un’uva particolarmente nera e dolce che si poteva vendemmiare già ad agosto.
Così Indelicati selezionò il vitigno, che in quel tempo era chiamato zagarese, per poi denominarlo “primitivo“, dal latino primativus, e impiantò un vigneto tutto di quel tipo che si estese ben presto in tutti gli agri di Gioia del Colle, Altamura e Acquaviva delle Fonti e, in seguito, nelle soleggiate terre salentine, in particolare nelle zone di Manduria e Maruggio dove vi era un habitat particolarmente favorevole alle sue qualità.
Il progetto Rosso Mediterraneo
Un vino che è stato molto apprezzato nel corso dei secoli dai vari popoli e personaggi storici, compreso Lorenzo il Magnifico che lo faceva servire nei simposi d’onore.
Al vino primitivo di Manduria è stato dedicato recentemente il video “Rosso Mediterraneo“, voluto dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria per promuovere questo tipo di vino nell’ambito della campagna escogitata a tal scopo.
Rosso Mediterraneo, dunque, come il primitivo stesso, di colore rosso, e poi Mediterraneo perché Rosso viene, in modo naturale, associato alla parola Mediterraneo, come dichiarato dal presidente del Consorzio, Roberto Erario.
Un viaggio che racconta la poesia di un uomo mentre attraversa con emozione il fascino dei luoghi e incontra maestranze, panorami mozzafiato, vecchi vigneti, prodotti tipici e saperi per poi ritrovarsi, appagato e arricchito, a brindare con una bottiglia di buon Primitivo di Manduria insieme alla sua famiglia.
Il filmato nasce dall’intenzione di celebrare la magia del vigneto Puglia e di tutto ciò che esso contiene a partire dalle monumentali masserie, imbiancate a latte di calce, i muretti a secco, il rosso porpora del Primitivo e gli insediamenti rupestri di Taranto e di Brindisi, regalando emozioni autentiche di una zona che produce qualità, in un calice di vino.
“Un progetto che vuole invogliare la gente a visitare i nostri luoghi e le nostre cantine – dichiara sempre Erario – Il Primitivo di Manduria è più che un vino, è il suo territorio. Abbiamo la fortuna di vivere in una terra di produzione magnifica fatta di gente autentica che ha voglia di crescere”.
Non posso che concludere augurandovi buona visione: https://www.youtube.com/watch?v=PnGY_XLe4n8&feature=youtu.be

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