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Arte contemporanea

L’arte del pittore Corrado Cagli in esposizione a Firenze

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Corrado Cagli, la biografia 

Corrado Cagli (Ancona 1910 – Roma 1976) è stato un pittore e un artista poliedrico che nel 1932 aderì alla Scuola romana accogliendo successivamente le influenze di De Chirico, Ernst e Klee, e sperimentando felicemente tecniche diverse in campo artistico, specie su soggetti magico-simbolici.

Il suo debutto artistico ufficiale risale all’inizio degli anni Trenta del Novecento, con la prima personale alla Galleria di Roma. In seguito alle leggi razziali, però, fu costretto a lasciare l’Italia, pertanto nel 1940 si trasferisce in America e partecipa alla seconda guerra mondiale tra le truppe alleate.

corrado cagli pittore

Corrado Cagli, Paura del Totem, tecnica mista su carta su tavola, 1954.

La versatilità di Corrado Cagli

Rientrato in Italia, nel 1948, attraversa varie fasi pittoricamente parlando: dalla neometafisica al neo-cubismo, per poi giungere ad un proprio stile espressivo tra il mitologico e il fantastico.

Nei decenni successivi Cagli si accosta anche al teatro dando origine ad un’intensa attività artistica dovuta alla collaborazione con le compagnie teatrali, per le quali produce scenografie e costumi.

Ricercatore e sperimentatore instancabile (sperimentò una gran varietà di soluzioni tecniche e formali), ha esplicato la sua attività sia in Italia che negli Stati Uniti finendo col diventare tra le figure più interessanti ed eclettiche del panorama artistico di casa nostra nel XX secolo, al punto da essere definito “il Picasso italiano”. 

I suoi variegati interessi spaziavano dalla pittura murale al mosaico, alla ceramica, dall’arazzo alla scultura, dal teatro al cinema. Riguardo la ceramica, tra l’altro, ha anche diretto nel 1929 la fabbrica di ceramiche Rometti a Umbertide, in provincia di Perugia.

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Corrado Cagli, Pupiddunanau, inchiostri colorati su carta riso intelata, 1964

Corrado Cagli e le sue opere a Firenze

Dedicata all’arte e alla figura di Corrado Cagli è la mostra, presso la Galleria Frittelli Arte di Firenze, “Corrado Cagli. Paura del Totem”, che prende il nome dall’opera Paura del Totem ed è ispirata all’immaginario magico-totemico che emerge dalla pittura dell’artista anconetano.

Un’arte improntata alla ricerca di archetipi figurali e segnici soprattutto, in cui la realtà del visibile ben si coniuga con quella dell’inconscio, insieme alla memoria e al presagio, ri-portandoci ad una dimensione primitiva, barbarica e misterica, dove non sono radi i riferimenti a Carl Gustav Jung, fautore della teoria degli archetipi.

Secondo Jung, infatti, gli archetipi sono tanti (il Fanciullo Divino, il Sé, il Vecchio Saggio, la Grande Madre, la Persona, ecc.) e sono delle realtà sospese tra corpo e spirito che aiutano l’uomo nel processo di creazione della coscienza individuale.

corrado cagli opere

Corrado Cagli, Enigma solare, arazzo, 1973

 

Ispirandosi a ciò Corrado Cagli rivendica, attraverso la propria arte, la sua libertà creativa ed espressiva: «Nessuno sa della psiche – affermava nel 1959 – se non il perimetro di un impenetrabile labirinto ove, tuttavia, i processi associativi sondano e traggono, da una illimitata congerie, argomenti, vocaboli, forme, sensazioni, al fine di comunicare ed esprimere. Nessuno, però più dei moderni ha investigato lo spessore di quei sedimenti che occultano, in semi sparsi, la memoria della storia dell’uomo».

La mostra in questione mette in risalto oltre cinquanta opere realizzate dall’artista in un arco temporale che va dal 1946 al 1973, partendo da una serie di oli in bianco e nero su carta della fine degli anni Quaranta fino a sculture e arazzi, ad attestare la poliedricità di Corrado Cagli.

La mostra, dove e quando

Corrado Cagli. Paura del Totem, 9 novembre – 20 dicembre 2019, Frittelli arte contemporanea, Via Val di Marina 15, Firenze. Dal lu. al ven. 10-13; 15.30-19.30. Sabato, domenica e festivi su appuntamento. Ingresso libero. 

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