I Pink Floyd a Pompei
Son passati ben 44 anni dal live che i Pink Floyd tennero tra le rovine del sito archeologico di Pompei, ripresi dal regista scozzese Adrian Maben dal 4 al 7 ottobre 1971.
Una mostra, che partirà il 4 luglio per durare fino alla fine del mese, offrirà l’occasione per rivivere e riassaporare la magia che scaturì da quei colori e quei suoni: Live@Pompei.
La mostra, il cui ingresso sarà gratuito, consta di oltre un centinaio di foto – tutte risalenti ad uno dei live entrati nella storia della musica rock – e vedrà, al contempo, una serie di iniziative parallele come concerti ed esibizioni delle migliori cover band del gruppo inglese: i Pink Bricks (8 luglio) e i Wallside (18 luglio).
I ragazzi degli scavi
Un contributo sostanzioso per l’allestimento dell’esposizione, come ha avuto modo di sottolineare lo stesso regista Maben, è stato quello proveniente dalla decina di ragazzi – soprannominati “i ragazzi degli scavi” – che durante le famose riprese spiarono in religioso silenzio Gilmour e company, ignari della loro presenza.
Live@Pompei è sponsorizzata dal Comune di Pompei in collaborazione con la mostra “Rock!” allestita al PAN di Napoli e i Lunatics, l’associazione culturale che riunisce i più famosi collezionisti della band psichedelica.
Per maggiori informazioni: http://www.pompeionline.net/infoanews/pompei-citta-news/141-pink-floyd-live-pompei

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