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Eventi di Arte e Cultura

Francesco Maria I Della Rovere e le collezioni roveresche

francesco maria i della rovere e le collezioni roveresche

Protagonista di quest’articolo è il IV duca di Urbino, Francesco Maria I Della Rovere, al centro di un noto dipinto di Tiziano.

Per capire chi fosse bisogna tener presente l’epoca nella quale visse ossia il Rinascimento, quel fiorente periodo artistico e culturale a ridosso tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’epoca moderna.

Un’era  non per questo priva  sul versante politico, economico e sociale di intrighi e sconvolgimenti, a partire da quelli familiari con saghe degne delle migliori, o peggiori, soap opera. Roba che “Beautiful” a confronto sembra un programma per bambini.

E i Della Rovere, la famiglia alla quale il duca di Urbino Francesco Maria I apparteneva, non furono da meno. 

ritratto del papa giulio II di raffaello sanzio

Raffaello Sanzio, Ritratto di Giulio II, olio su tavola, 1511, National Gallery, Londra

 

Il casato dei Della Rovere di Urbino

La nobile famiglia dei Della Rovere fu originaria della ligure Savona ed ebbe tra i suoi membri due papi, Sisto IV e Giulio II, oltre a detenere il ducato di Urbino dal 1508 al 1631.

Il cardinale Francesco divenuto papa nel 1471 col nome di Sisto IV diede per questo lustro al casato facendo poi entrare nel Sacro Collegio i nipoti Pietro e Giuliano, quest’ultimo salì anch’egli sul soglio pontificio nel 1503 come Giulio II.

Il duca Francesco Maria I Della Rovere

Tra gli altri nipoti vi fu Giovanni Della Rovere che sposò Giovanna di Montefeltro, seconda figlia del duca di Urbino Federico da Montefeltro. Un figlio di Giovanni, Francesco Maria I Della Rovere (Senigallia, 25 marzo 1490 – Pesaro, 20 ottobre 1538) aveva solo 11 anni quando il padre morì e fu ben presto spogliato dai suoi domini dal terribile Cesare Borgia.

Dopo che divenne papa Giulio II, ossia lo zio Giuliano, poté comunque riprendere possesso di Senigallia e fu dichiarato erede dall’altro zio, Guidobaldo di Montefeltro, signore di Urbino.

Nonostante venne spesso spogliato dei titoli e dei beni, da Cesare Borgia fino ai suoi stessi zii (tra cui il pontefice Giulio II), riuscì sempre a riottenerli.

francesco maria I della rovere dica di urbino ritratto da tiziano vecellio

Tiziano Vecellio, Ritratto di Francesco Maria I della Rovere, olio su tela, 1536 – 1537, Galleria degli Uffizi, Firenze.

Francesco Maria I Della Rovere, duca di Urbino e di Sora, fu un condottiero piuttosto celebre, soprannominato peraltro “Ercole italico”. Un soggetto di siffatta levatura non poteva non finire impresso in un dipinto, e anche in più d’uno.

Due sono i ritratti più noti che lo ritraggono, conservati presso la fiorentina Galleria degli Uffizi: quello di Tiziano, il più celebre, commissionatogli nel 1536 e che lo ritrae con la sua armatura, e quello di Raffaello dove il duca è ripreso in età giovanile (Ritratto di giovane con la mela del 1504 circa).

La mostra a Palazzo Ducale di Urbania

Il ritratto di Tiziano Vecellio è il focus su cui si concentra la mostra “Francesco Maria I della Rovere di Tiziano. Storie delle collezioni roveresche nel Palazzo di Casteldurante” presso il Palazzo Ducale di Urbania, nelle Marche, dedicata alle ricchissime collezioni d’arte dei mecenati Della Rovere delle quali ne ripercorre la storia.

Un ritorno a casa per il dipinto tizianesco, dopo 400 anni, che si è potuto esplicare in collaborazione con gli Uffizi di Firenze dove è stato finora conservato.

palazzo ducale di urbania

Palazzo Ducale. Foto dal sito iluoghidelsilenzio.it

 

Palazzo Ducale di Urbania

Un’occasione per scoprire lo stesso luogo della mostra, Palazzo Ducale, l’antica Casteldurante, situato nella marchigiana Urbania, in provincia di Pesaro e Urbino.

Uno dei capolavori voluti dal nonno materno di Francesco, il duca Federico di Montefeltro, come residenza di campagna della famiglia e al contempo come luogo dove coltivare la dimensione artistica insieme a quella spirituale.

L’edificio ospita anche il Museo di Storia dell’agricoltura e dell’artigianato,  la Pinacoteca, il Museo Civico, la Biblioteca, e l’Archivio Storico dotato di pregevoli raccolte di manoscritti, disegni e  incisioni.

 

La mostra, dove e quando

Francesco Maria I Della Rovere di Tiziano. Storia delle collezioni roveresche nel Palazzo di Casteldurante, 14 aprile – 14 luglio 2019, Palazzo Ducale, Museo Civico, Corso Vittorio Emanuele 23, Urbania, Marche. Biglietto € 6,00. Per maggiori informazioni su Palazzo Ducale puoi visitare questo sito.

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2 COMMENTS

  • Katja

    Ho visitato Urbino un anno fa ma non sono riuscita a visitare anche Urbania: è una località che mi hanno super consigliato! Già il Palazzo Ducale deve essere una chicca bellissima, ma è interessate anche la mostra esposta: ho visitato un paio di volta le Marche e l’ho un pò girata in largo e in lungo e ti devo dire che fanno sempre delle belle mostre da queste parti!

    • Maria Curci
      AUTHOR

      Si, sicuramente questa mostra ha il suo fascino. Poi il Palazzo con tutta quella storia, e quel paesaggio, a contraddistinguerlo ha altrettanto charme! Poi quando si tratta di castelli mi ci perderei (anche nel senso letterale 😀 )!

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