Si potranno ammirare dal 5 maggio al 29 novembre di quest’anno presso i Giardini di Marinaressa, nel capoluogo veneto, le sculture in acciaio dell’artista contemporaneo Masoud Akhavanjam.
I Giardini di Marinaressa
I Giardini di Marinaressa, di proprietà dell’autorità portuale, sono suddivisi tra giardino di levante e giardino di ponente, si trovano nel sestiere di Castello, a Venezia, e prendono il nome dal palazzo cinquecentesco, situato tra loro, denominato della “marinaressa veneziana”.
Il giardino di ponente, in concessione al Comune di Venezia, è utilizzato come parco pubblico ma anche come sede collaterale per mostre della Biennale.
Le sculture di Masoud Akhavanjam
Proprio presso i Giardini della Marinaressa sono collocate delle sculture in acciaio, opere dell’artista Masoud Akhavanjam, scultore iraniano, come parte della mostra “PERSONAL STRUCTURES – open borders”, a fianco alla Biennale di Venezia 2019.
Le due sculture sono: Dilemma of Man (400 cm x 246cm) e Metamorphosis (207cm x 80cm), opere realizzate in acciaio inossidabile, un materiale a cui l’artista cominciò ad appassionarsi lavorando nell’azienda di elettrodomestici del padre.

Photo credit Alvise Busetto
Modificando con cura e agilità una materia industriale in un veicolo per la propria creatività, Akhavanjam invita i suoi spettatori a riflettere sulle loro capacità di cambiare il mondo in cui vivono.
Forme metalliche e industriali ma al contempo sinuose e delicate forgiano le sculture di dimensioni colossali. Esse fanno riferimento sia ad antiche mitologie persiane che al contesto socio-politico dell’Iran, il paese di Masoud.
Entrambe le statue contengono delle figure umane che, intrecciandosi, si perdono l’una nell’altra, dando vita a un elaborato gioco di riflessi e allo stesso tempo di riflessioni.

Photo credit Alvise Busetto
Dilemma of Man sta a indicare la sempiterna lotta tra il Bene e il Male. Figure angeliche si scontrano attorno a una figura umana, avvolgendosi a vicenda per diventare un unico essere alato. Per Akhavanjam, quest’opera rappresenta i personaggi più influenti della storia e della contemporaneità, le cui decisioni agiscono sull’umanità.
Metamorphosis, invece, raffigura tre bestie: un toro, un elefante e un cerbiatto. La scultura prende ispirazione da elementi della mitologia persiana risalenti all’Impero Archemenide, circa 500 a.C.. Unendo in modo armonioso animali imponenti a prede più vulnerabili, Akhavanjam vuole suggerire con quest’opera l’importanza della tolleranza e del rispetto delle differenze oltre alla necessità, oggi come un tempo, della collaborazione umana.

Photo credit Alvise Busetto
Masoud Akhavanjam, la biografia
Masoud Akhavanjam nato in Iran nel 1969, dopo il collegio in Germania ha frequentato la George Washington University negli USA laureandosi in Biologia nel 1995. Durante gli anni della scuola superiore iniziò un corso di scultura per imparare a realizzare sculture in ceramica.
Più tardi, con la conoscenza e l’esperienza acquisita, ha potuto fondare il suo laboratorio realizzando nel 2011 la sua prima scultura di bronzo. Nel 2013, invece, la sua prima mostra all’Etemad Gallery, a Tehran, seguita dall’esposizione allo Niavaran Cultural Palace nel 2015 e poi da quella alla Shirin Gallery l’anno dopo. Ha all’attivo diverse partecipazioni a mostre collettive. Akhavanjam vive e lavora tra Spagna e Iran.
I suoi lavori sono ispirati alla società e riflettono temi paradossali come il bene e il male e la lotta costante per una coesistenza armoniosa. La passione per i materiali in acciaio, con cui realizza le sue opere, è nata collaborando con l’azienda produttrice di elettrodomestici del padre.
Le sue creazioni sono caratterizzate da un bilanciamento tra la forza del materiale e la delicatezza delle forme.

6 COMMENTS
Katja
4 anni agoProprio per questa estate ho programmato una o due visite a Venezia: mi segno anche le statue di Masoud Akhavanjam … ma sarà un pò difficile andare a vederle: i miei itinerari saranno altrove ma chissà!
Maria Curci
4 anni ago AUTHORBeh, se puoi approfittane! Credo proprio che meritino. 😉
Janet
4 anni agoComplimenti bel articolo – adesso voglio visitare la mostra di Masoud ed imparare più da questo l’uomo artistico. Buon lavoro – mi piace molto il tuo stilo chiaro ed anche in modo attraente. Sono straniera (inglese) però capisco facilmente i punti stai facendo. Aspetterò altri articoli….grazie mille
Maria Curci
4 anni ago AUTHORGrazie mille a te, Janet! Benevenuta!
Ellie Alessandri
4 anni agonormalmente non amo certe sculture ma queste sono elegantissime!
Maria Curci
4 anni ago AUTHORSi, queste sono degne di nota perché in caso contrario non ne avrei parlato. 😉