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Turismo Culturale

L’arte umbra tra vocazione e committenza

l'arte umbra tra vocazione e committenza

L’Umbria è una regione dell’Italia centrale chiusa tra il Lazio a sud, la Toscana a ovest e le Marche a est, molto ricca per ciò che concerne il versante paesaggistico ma anche per quello che riguarda l’arte.

Per ciò che concerne l’arte umbra, dell’età paleocristiana e altomedievale vi sono da segnalare scarse, seppur notevoli, testimonianze: la Chiesa di Sant’Angelo a Perugia (secc. V-VI), più volte restaurata nei secoli, l’abbazia di San Pietro in Valle presso Ferentillo (VIII sec.), e la piccola basilica di Sant’Eufemia a Spoleto (X-XI sec.).

arte umbra

Una veduta del paesaggio umbro di Orvieto

Per la pittura ci sono gli affreschi del tempietto del Clitunno (VII sec.), e quelli della cripta dei santi Isacco e Marziale nella Chiesa di Sant’Ansano a Spoleto (secc. X-XI).

Lo sviluppo dell’architettura umbra

Con il XII secolo inizia un’ampia fioritura architettonica che dà una particolare configurazione urbanistica a molti centri umbri (Perugia, Todi, Gubbio, ecc.).

Significativi di questo periodo sono la Cattedrale di San Rufino ad Assisi e la Basilica di San Gregorio Maggiore a Spoleto, oltre ad una vasta produzione pittorica, perlopiù dominata dai modi bizantini, come gli affreschi dell’abbazia di San Pietro in Valle presso Ferentillo, dell’abbazia di San Paolo inter vineas a Spoleto (fine XII sec.) e quelli dell’abbazia dei santi Severo e Martirio di Orvieto (XIII sec.).

basilica di san francesco assisi

Basilica di San Francesco ad Assisi

Con la costruzione della basilica di San Francesco ad Assisi (iniziata nel 1228) ebbe inizio l’età gotica, in cui l’architettura umbra acquisì un carattere originale con la Chiesa di Santa Chiara ad Assisi, la Basilica di San Domenico a Perugia, la Chiesa di San Salvatore a Foligno e numerosi palazzi pubblici (a Todi, Perugia, Gubbio, Città di Castello, ecc.), culminando con il Duomo di Orvieto.

La pittura umbra

Nella pittura umbra dopo la presenza di numerosi artisti toscani, tra cui Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi Piero della Francesca, si formò una scuola locale che con Niccolò di Liberatore, Benedetto Bonfigli, Bartolomeo Caporali e Fiorenzo di Lorenzo e, soprattutto, Pinturicchio e Perugino, diede vita ad opere improntate su un gusto caratterizzato da grazia e leggerezza.

Il secolo successivo vide operosi in territorio umbro quasi esclusivamente artisti forestieri (Pietro da Cortona, il Domenichino, Andrea Sacchi, ecc.).

pinturicchio autoritratto

Pinturicchio, Autoritratto, Cappella Baglioni, Spello.

Unforgettable Umbria a Palazzo Baldeschi

Per le epoche a noi più vicine, come il Novecento, si può scoprire meglio l’arte di questa terra, e i suoi artisti, attraverso una rassegna ad hoc presso Palazzo Baldeschi, a Perugia.

La mostra “Unforgettable Umbria – L’arte al centro tra vocazione e committenza” si concentra sul secondo Novecento in Umbria e lo fa mediante le opere di grandi artisti che qui hanno scelto di vivere e lavorare, per una stagione o per una vita intera.

Attratti dalla splendida campagna umbra molti difatti vi ci sono trasferiti. Tra questi: Alighiero Boetti, William Congdon, Sol LeWitt. Persino Yves Klein nell’arco della sua breve esistenza ebbe modo di raggiungere l’Umbria più volte dedicando tra l’altro un sorprendente ex voto a Santa Rita, nel Monastero di Cascia.

yves klein

Yves Klein

L’Umbria è una regione suggestiva in cui paesaggio e memoria rappresentano delle qualità indissolubili, perciò ha convinto molti artisti a trovare la propria dimensione ideale proprio qui, per riconoscersi intimamente nei luoghi, o, più semplicemente, per cogliere in profondità quell’essenza tipica che la individua e farla propria.

La mostra, dove e quando

Unforgettable Umbria, 13 aprile – 3 novembre 2019, Palazzo Baldeschi, Corso Vannucci 66, Perugia. Biglietto intero € 7, ridotto € 4.

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2 COMMENTS

  • Katja

    Ah l’Umbria: l’hai descritta molto bene!. Quando ci sono stata, avevo l’impressione di vivere nei quadri dei grandi artisti rinascimentali. Ma non l’ho mai considerata sotto l’aspetto contemporaneo: chissà come l’hanno interpretata gli artisti del secolo scorso … peccato non essere da quelle parti per visitare la mostra “Unforgettable Umbria”!

    • Maria Curci
      AUTHOR

      Mi fa piacere, Katia! Bè l’Umbria in effetti merita, è una di quelle città nella mia wishlist! Se sei curiosa di vedere qualcosa della mostra non potendoci andare di persona, se linki sotto dove ho messo le info del luogo e delle date ti si apre la pagina riconducibile alla rassegna dove è possibile vedere alcune opere. 😉

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