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Eventi di Arte e Cultura

Gli eventi dedicati a Federico da Montefeltro per il suo anniversario

gli eventi dedicati a federico da montefeltro per il suo anniversario

Il duca di Urbino Federico da Montefeltro di cui ricade quest’anno il 600mo anniversario della nascita, e per questo celebrato in diverse mostre tra cui in terra marchigiana e umbra, è stato un personaggio di grande spessore. Che ne dici se lo scopriamo meglio?

Le origini del suo casato, i Montefeltro, risalgono all’anno Mille quando un esponente di una nobile famiglia feudale appartenente ai conti di Carpegna intorno al 1140 fu nominato vicario imperiale di Urbino da Federico Barbarossa e infeudato, con titolo comitale, del Montefeltro.

pala di brera di piero della francesca raffigurante la vergine col bambino e i santi

Piero della Francesca, Pala di Brera raffigurante la Vergine con Bambino e santi. Nel dipinto, conservato alla Pinacoteca di Brera, è presente Federico da Montefeltro inginocchiato a destra.

Federico da Montefeltro, la biografia

Federico da Montefeltro (Gubbio, 7 giugno 1422 – Ferrara, 10 settembre 1482), nato figlio illegittimo, a differenza di altri personaggi del suo casato (come il fratellastro Oddantonio, diventato duca di Urbino grazie al papa Eugenio IV, che condusse una vita dissoluta e cadde vittima di congiura forse orchestrata dallo stesso Federico), fu un valoroso uomo d’armi riconosciuto duca di Urbino da Sisto IV Della Rovere (1474) e donò al nome dei Montefeltro notevole splendore soprattutto per la sua attività di protettore della cultura e delle arti.

Fu infatti un raffinato mecenate e celebri sono i ritratti del duca e della sua famiglia, compresa la seconda moglie Battista Sforza, tra cui quello di Piero della Francesca agli Uffizi e il busto di Battista realizzato da Francesco Laurana e custodito nel Museo Nazionale del Bargello, a Firenze.

Lo scrittore e umanista Vespasiano da Bisticci, che curava la Biblioteca di Federico considerata seconda solo a quella papale, ne ricordava “l’inaudita umanità” nell’arte del governare e la passione, coltivata fin da giovanetto, per i codici antichi.

federico da montefeltro e la moglie battista sforza ritratti da piero della francesca

Piero della Francesca, Ritratto di Battista Sforza e Federico da Montefeltro, tempera su legno, 1465 circa, Uffizi, Firenze,

L’interesse per la cultura umanista

Dotato di cultura umanista avendo frequentato la celebre scuola di Vittorino da Feltre, Federico da Montefeltro accolse a Urbino gli scrittori umanisti Porcelio Pandone e Gian Mario Filelfo (che ne educò il figlio Guidobaldo), il pittore Giovanni Santi – padre di Raffaello – e lo scultore e architetto Francesco Laurana, che dal 1465 diresse la fabbrica del Palazzo Ducale di Urbino voluto da Federico insieme ad un altro edificio, il Palazzo Ducale di Gubbio, che contribuirono a fare della sua corte una delle più rinomate del periodo rinascimentale.

La morte

Durante la guerra di Ferrara (1482) Federico si schierò, come la maggior parte dei signori italiani, con Ercole I d’Este per difendere anche il suo Stato dalle brame dei Riario. Il teatro della guerra (il Polesine paludoso e malarico) fece, secondo i cronisti dell’epoca, ben 20.000 vittime tra cui l’intelligente e colto duca di Urbino.

L’opera di Federico da Montefeltro ebbe un degno proseguimento col figlio Guidobaldo (1472 -1508), anch’egli duca di Urbino, che dovette lottare a lungo col famigerato Cesare Borgia per difendere i suoi possedimenti.

ritratto di federico da montefeltro col figlio guidobaldo

Justus van Gent, Ritratto di Federico da Montefeltro col figlio Guidobaldo, 1476 circa, Palazzo Ducale, Urbino

Il 600.mo anniversario di Federico da Montefeltro

In occasione del 600mo anniversario dalla nascita di Federico da Montefeltro sono stati organizzati diversi eventi culturali sparsi tra le sue terre: le Marche e l’Umbria.

In terra umbra e precisamente a Gubbio è stata inaugurata lo scorso 19 giugno la mostra celebrativa “Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra” il cui titolo s’ispira alle parole che Federico usò in una lettera del 1446 indirizzata al Gonfaloniere e ai Consoli di Gubbio per esprimere tutto l’affetto che provava per la città natale esternandone così il forte legame che lo legava ad essa.

La mostra si svolge in tre differenti sedi che sono Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli e il Museo Diocesano di Gubbio, si avvale di oltre 260 opere che raccontano il periodo vissuto da Federico nella sua terra natale.

La rassegna dura fino al 2 ottobre ed è possibile reperire maggiori informazioni sul sito dedicato all’evento.

Nelle Marche invece è attiva la mostra “Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio: Urbino crocevia delle arti” che si tiene dal 23 giugno presso la Galleria Nazionale delle Marche.

Un viaggio in questo caso in un periodo cruciale per la storia di Urbino e della sua corte ma anche per la storia dell’arte italiana concentrato su due principali personaggi: uno è chiaramente Federico da Montefeltro, l’altro è Francesco di Giorgio Martini tra i migliori ingegneri, architetti e pittori di fine Quattrocento che grazie al sodalizio con Federico è ricordato per le mirabili costruzioni in territorio marchigiano.

Contemporaneamente a questa è possibile visitare all’interno della stessa Galleria la mostra “Quando vedranno i richi vistimenti” che propone la ricostruzione di sei abiti storici tra i più rinomati della corte di Federico da Montefeltro, dove nacque il concetto moderno di eleganza. Due di questi abiti s’ispirano a quelli indossati dal duca urbinate e dalla moglie Battista Sforza nel celebre Dittico di Piero della Francesca esposto agli Uffizi.

Maggiori informazioni al riguardo le puoi trovare al link dedicato, mentre per la mostra principale dedicata a Federico e a Francesco di Giorgio ti consiglio di visionare il sito apposito.

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