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Turismo Culturale

Monteprandone e il culto di San Giacomo della Marca

monteprandone e il culto di san giacomo della marca

Monteprandone è un piccolo, delizioso e caratteristico borgo medievale delle Marche associato alla figura di San Giacomo della Marca, il suo patrono. Ho avuto il piacere di scoprirlo in modo del tutto casuale qualche estate fa, in occasione di una vacanza in famiglia.

Vacanza che in realtà si è svolta nella località abruzzese di Tortoreto ma un pomeriggio abbiamo approfittato di una di quelle gite o escursioni fuori porta che vengono di solito messe a disposizione dagli hotel. Così abbiamo passato un pomeriggio agostano alla scoperta di Ascoli Piceno e della vicina Monteprandone.

Il borgo è immerso nell’entroterra marchigiano, situato nelle vicinanze di San Benedetto del Tronto e della costa adriatica.

uno scorcio dall'alto di monteprandone nelle marche

Photo credit Paolo De Carolis

Monteprandone e Ascoli Piceno

Si narra che le origini di Monteprandone risalgano al IX secolo, quando un cavaliere della corte di Carlo Magno, di nome Prandone (o forse Brandone) si fermò in questa località facendovi costruire un castello. Nonostante siano passati un bel po’ di secoli la cinta muraria della città, risalente al XIV-XV secolo, è rimasta intatta.

Il legame con Ascoli è sempre stato molto stretto e questo fin dall’anno Mille, come è emerso da un primo documento storico che attesta che un tale Longino insieme a un certo Guido Massaro fecero dono del borgo e della Chiesa di San Nicola di Bari al Monastero di Santa Maria di Farfa nella Sabina, che lo tenne fino a quando nel 1292 la stessa popolazione monteprandonese per motivi di sicurezza decise di passare sotto la protezione di Ascoli Piceno.

monteprandone ascoli piceno
Un vicolo di Monteprandone. Photo credit Art and Cult Blog

In seguito la bolla papale emanata il 13 maggio 1323 da papa Giovanni XXII, con la quale il paese venne concesso in feudo perpetuo ad Ascoli Piceno, non fece altro che rafforzare questo legame.

La città di Monteprandone è inoltre nota per il culto dedicato a San Giacomo della Marca, il più illustre cittadino e patrono del borgo la cui ricorrenza ricade il 28 novembre.

San Giacomo della Marca, chi era

San Giacomo della Marca, il cui vero nome fu Domenico Gangala, nacque a Monteprandone nel 1394 e si distinse per la sua predicazione in stile francescano diventando popolare anche in molti paesi europei dove fondò conventi e combattè strenuamente contro le eresie.

san giacomo della marca
San Giacomo della Marca in un dipinto di Pietro Perugino, olio su tela, 1512-15, Galleria Nazionale dell’Umbria

Partecipò al Concilio di Firenze nel periodo quattrocentesco cercando di promuovere l’unione tra la chiesa cattolica e quella ortodossa, oltre a prodigarsi per la costruzione di basiliche, biblioteche, pozzi e cisterne pubbliche. Fu anche autore di numerosi libri. Morì a Napoli nel 1476, nel 1624 fu beatificato da Urbano VIII e canonizzato da Benedetto XIII nel 1726. 

Monteprandone, cosa vedere tra arte e cultura

Diversi sono i siti da poter scoprire nel borgo marchigiano, tutti in qualche modo connessi al santo patrono, San Giacomo della Marca. T’invito pertanto ad approfondirne proseguendo la lettura.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie

A San Giacomo si deve la costruzione del convento francescano risalente al Quattrocento e facente parte della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove sono conservate le sue spoglie. In sostanza uno dei maggiori punti di attrazione turistica per chi visita il borgo medievale. Gli ambienti interni possiedono opere d’arte di pregio tra cui alcune risalenti ad artisti marchigiani noti, come Cola dell’Amatrice.

Fanno parte della struttura anche un chiostro risalente al XVI secolo e il Museo di San Giacomo, che contiene gli oggetti personali del Santo – compreso il suo corredo liturgico – ed opere d’arte datate tra il XVI ed il XIX sec.

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Uno dei manoscritti presenti nel Museo dei Codici di San Giacomo. Photo credit Art and Cult Blog

Il Museo dei Codici di San Giacomo

Un altro sito da visitare è il Museo dei Codici o Museo Civico dei Codici di San Giacomo, un tempo ospitato nel convento di Santa Maria delle Grazie e ora nel Palazzo Comunale, contenente una sessantina di manoscritti del XIV e XV secolo, accuratamente conservati in apposite teche, e facenti parte della Libreria di S. Giacomo.

Tra questi vi sono quattro manoscritti autografi del santo, la lettera che scrisse al confratello San Giovanni da Capestrano, due mappe antiche della città e anche una moneta risalente al 1652 quando Carlo II Gonzaga, duca di Mantova, la fece realizzare per celebrare la nascita del figlio Ferdinando Carlo; la moneta fu donata al patrono di Monteprandone per aver esaudito la grazia di una discendenza.

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L’interno della Chiesa di San Nicolò di Bari. Photo credit Art and Cult Blog

La Chiesa di San Nicolò di Bari

L’altra tappa che ti voglio consigliare è la Chiesa di San Nicolò di Bari, che ha un’origine molto antica (il primo nucleo risale all’anno Mille) e ha subito vari rimaneggiamenti fin quando con gli inizi dell’Ottocento si diede spazio ad una ricostruzione completa in stile neoclassico.

Accanto alla chiesa vi è anche il Museo di Arte Sacra inaugurato nel 2009, dove è possibile visitare alcune opere d’arte lignee dal XIII al XVI secolo.

Palazzo Campanelli e l’orologio solare

Infine mi preme fare una menzione anche per Palazzo Campanelli, situato in Piazza dell’Aquila, nel centro storico di Monteprandone: fu costruito nel ‘500 e ritoccato più volte nei secoli fino ad arrivare all’epoca attuale. Una caratteristica particolare dell’edificio è l’orologio solare.

palazzo campanelli a monteprandone
Palazzo Campanelli e l’orologio solare. Photo credit Art and Cult Blog

Ulteriori informazioni

Non solo arte e sacro, il borgo di Monteprandone è rinomato anche per la produzione agricola di uva, ortaggi e olive, come non citare in questo caso le famose olive all’ascolana? Sono una delle prelibatezze del luogo.

In definitiva, un posto davvero molto carino che consiglio di visitare specie se si è appassionati di borghi e turismo lento!

Per informazioni rivolte ai turisti dal comune di Monteprandone ti invito a dare un’occhiata a questo sito.

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