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Arte contemporanea

Le creazioni di Roberto Capucci in mostra in Emilia Romagna

le creazioni di roberto capucci in mostra in emilia romagna

Tra le mostre autunnali imperdibili di quest’anno che sta ormai per volgere al termine una menzione d’onore spetta a quella dedicata ad un maestro della moda italiana quale lo stilista Roberto Capucci, protagonista assoluto con le sue creazioni presso il Labirinto della Masone, in provincia di Parma.

T’invito a scoprire insieme la sua storia e come è diventato il grande creatore che ha fatto la storia della moda italiana, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo al punto da aggiudicarsi nel 1959 l’Oscar della moda.

abito dello stilista roberto capucci

Un abito realizzato da Roberto Capucci

Roberto Capucci, la biografia

Roberto Capucci, nato a Roma nel 1930, è un giovane prodigio della moda dove vi arrivò quasi per caso. Perché pur avendo sempre avuto un’indole artistica confermata dagli studi presso il liceo artistico e poi dalla frequenza dell’Accademia di Belle Arti, inizialmente i suoi interessi erano orientati verso l’architettura, la scenografia e i costumi teatrali.

Nel tempo libero però si diverte a disegnare abiti per signore, abiti che vengono realizzati grazie all’aiuto di una sarta. Ma quello che sembrava solo un passatempo si trasforma nella sua professione quando una giornalista notando l’originalità e lo stile creativo di questo ragazzo introverso ne rimane affascinata e lo presenta al marchese Giovanni Battista Giorgini, imprenditore e inventore della moda italiana.

abito disegnato da roberto capucci

Abito disegnato da Roberto Capucci

Da qui inizia l’avventura vera e propria di Roberto Capucci come stilista arrivando ad aprire, ventenne, la sua prima casa di moda e l’anno successivo, nel 1951, riceve l’opportunità di far conoscere le sue creazioni durante una sfilata evento organizzata a Firenze dal marchese Giorgini, che ne aveva intuito il potenziale.

Si trattò della prima sfilata che lanciò il made in Italy nel mondo cambiando per sempre le sorti della moda italiana. Una grandissima occasione per Capucci che nel 2001 creò un abito dedicato proprio a Giorgini, suo indimenticato talent scout, durante l’evento organizzato per ricordarne l’avvenimento cinquant’anni dopo.

Abiti come sculture

Lo stile geometrico e raffinato degli abiti di Roberto Capucci è tale che le sue creazioni vengono paragonate alle sculture d’arte riscontrando il consenso e l’apprezzamento dei colleghi, anche quelli più blasonati, come Christian Dior che arriva a definirlo in un’intervista su Vogue “il miglior creatore della moda italiana, un prodigio”.

Tra le varie passioni di Capucci non può non spiccare quella per la storia dell’arte e lui stesso ammette di visitare regolarmente i musei. E proprio in un museo ha l’occasione di presentare per la prima volta una sua collezione. Succede nel 1970 nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, nella sua Roma, arrivando a rivoluzionare la tradizione delle sfilate con modelle che indossano scarpe con tacco basso, senza trucco e con i capelli al naturale.

Dopo esporrà in altri musei e luoghi d’arte e della cultura sia in patria che all’estero. Interessato alla sperimentazione di forme, colori e tessuti tende a prediligere tra questi ultimi la seta, “un tessuto nobile, duttile, che si piega a tutte le invenzioni”. Lo stesso tessuto con cui sono realizzati i paramenti sacri di pontefici e cardinali mirabilmente ritratti da Raffaello.

Un tessuto che sarà spesso protagonista delle sue collezioni nelle sue infinite varianti: dallo chiffon al crêpe georgette, dal raso al velluto, dallo shantung al taffetà.

abito scultura dello stilista roberto capucci

Uno degli abiti scultura di Roberto Capucci

Capucci l’outsider

Un vero maestro sperimentatore, colto e raffinato ma anche propenso a seguire le proprie idee e i propri ritmi piuttosto che quelli della moda. Per questo sul finire degli anni Settanta lo stilista romano si allontana sempre più gradualmente dal mondo delle passerelle, poco disposto ad accettare l’avvento del prêt-à-porter e delle top model, intuendo che avrebbero finito per distogliere l’attenzione dagli abiti.

Un motivo in più per apprezzare lo stile inconfondibile di Capucci, paragonabile a quello delle avanguardie artistiche, ammirato da dive del cinema, registi (tra cui Pier Paolo Pasolini), donne dell’aristocrazia e musei.

una delle creazioni di roberto capucci

Roberto Capucci e la mostra al Labirinto della Masone

L’occasione per ammirare attualmente gli abiti dello stilista Roberto Capucci la offre il Labirinto della Masone a Fontanellato, in provincia di Parma, con la mostra “Seriche armature”.

Nel 1993 infatti la casa editrice di Franco Maria Ricci, a cui appartiene il Labirinto della Masone, dedicò a Capucci un volume della collana “Luxe, calme et volupté”, una serie di volumi che esploravano il mondo della moda mediante le opere degli stilisti più degni di nota del Ventesimo secolo.

Questa ricorrenza è stata l’input per dar vita a questa nuova e originale mostra, che vanta la curatela della Fondazione Roberto Capucci e della Fondazione Franco Maria Ricci.

creazione di roberto capucci

Le seriche armature di Roberto Capucci

Una rassegna che intende celebrare la carriera di colui che è considerato “un genio della moda e dello stile italiano, ammirato in tutto il mondo e le cui creazioni sono tutt’oggi esposte nei maggiori musei”, come si legge dal sito del museo dedicato alla mostra.

Una buona occasione inoltre per visitare il Labirinto, un parco culturale progettato dall’editore Franco Maria Ricci dotato del più grande labirinto al mondo di bambù!

La mostra, dove e quando

Roberto Capucci. Seriche armature, 8 ottobre 2022 – 16 aprile 2023, Fondazione Franco Maria Ricci – Labirinto della Masone, Strada Masone 121, Fontanellato, Parma. Per maggiori informazioni su biglietti e orari ti consiglio di mandare una mail a labirinto@francomariaricci.com oppure visita il loro sito.

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