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Arte contemporanea

La Pop Art di Roy Lichtenstein in mostra in Emilia Romagna

la pop art di roy lichtenstein in mostra in emilia-romagna

Roy Lichtenstein è stato tra i principali esponenti della Pop Art americana, e quest’anno che ricade il suo centesimo anniversario viene omaggiato con una mostra a Parma. Che ne dici se lo scopriamo meglio?

Roy Lichtenstein, la biografia

Roy Lichtenstein (New York, 1923 – 1997), figlio di genitori di religione ebraica appartenenti alla middle class americana, inizia ad interessarsi all’arte e alla musica jazz grazie alla madre Beatrice Werner, che era stata una pianista e per questo cercò di trasmettere a Roy e sua sorella l’amore per l’arte e la cultura in generale.

Così durante gli anni della scuola, frequentando spesso i musei con la madre, cominciò a cimentarsi col disegno.

Dopo la seconda guerra mondiale, alla quale dovette partecipare arruolandosi nell’esercito statunitense e venendo trasferito in Europa, passò un breve periodo a Parigi per approfondire la lingua e la civiltà francese. Ritornato in patria concluse gli studi universitari e ottenne un incarico come insegnante di disegno ma lavorò anche come grafico pubblicitario, designer e decoratore.

Nel frattempo continuava a cimentarsi come pittore, tant’è che nel 1951 tenne la sua prima mostra personale a New York. Si trasferisce poi a Cleveland, nello stato dell’Ohio, dove conosce la sua prima moglie.

cryim girl opera pop art di roy lichtenstein

Roy Lichtenstein, Crying Girl, 1963 © Estate of Roy Lichtenstein – SIAE 2018

Roy Lichtenstein e la Pop Art

Negli anni anni 50 realizza una serie di iconografie stampate e la sua arte rivela influenze da parte dell’Espressionismo astratto. Cominciò così in questo periodo a realizzare quadri in cui i personaggi dei fumetti o dei cartoni animati, come quelli ideati da Walt Disney (Topolino, Paperino, ecc.), venivano uniti a sfondi astratti.

Vengono così gettati i semi di quella corrente che rivoluzionerà in tutto e per tutto l’arte del secolo scorso: la Pop Art, di cui Roy Lichtenstein insieme a Andy Warhol sono considerati i fondatori almeno per quanto riguarda la nazione americana poiché questo fenomeno s’era già sedimentato in Europa, in particolare in Inghilterra, intorno alla metà degli anni Cinquanta.

Ma sarà soprattutto negli Stati Uniti che si dilagherà per poi influenzare il resto del mondo e questo grazie in modo particolare ai due artisti sopra citati, Warhol e Lichtenstein appunto.

Una corrente completamente nuova il cui avvento in un certo modo è stato improvviso e sovversivo, lontana anni luce com’era da tutte le correnti che l’hanno preceduta, a parte il Cubismo, il Dadaismo e il Surrealismo dalle quali prese ispirazione.

Lo stesso Lichtenstein per spiegare il fenomeno della Pop Art in una lezione alla College Art Association nel 1964 lo descrive come il prodotto di due tendenze: il soggetto commerciale e l’antisensibilità. Ma, rivela, “poiché le opere d’arte non possono essere il prodotto di sensibilità ottuse, ciò che a prima vista sembra sfacciato e brutale si rivela col tempo audace e forte e le sottigliezze nascoste diventano presto evidenti” (fonte: Dopo la seconda guerra mondiale – Edizioni Atlas).

opera di roy lichtenstein ispirata a pablo picasso

Roy Lichtenstein, Still life with Picasso, stampa a colori, 1973, MoMA, New York

Un modo per creare un’arte che fosse immediata e comune, proprio come i prodotti della cultura di massa alla quale essa s’ispira.

In tal modo si fanno strada le gigantesche vignette di fumetti riprodotte fedelmente con i relativi retini tipografici da Roy Lichtenstein insieme a opere centrate sull’iconografia di massa con le sue semplificazioni e i suoi schematismi grafici assunti a simbolo della cultura visiva contemporanea.

Gli anni Settanta e Ottanta sono gli anni in cui l’artista newyorchese è alla ricerca di ulteriori forme e tecniche espressive, che lo portò a realizzare sculture bidimensionali, oggetti d’arte e di design.

Gli anni Novanta saranno gli ultimi della sua vita in quanto morì nel 1997 per complicazioni dovute alla polmonite.

Lo stile di Roy Lichtenstein è entrato nell’immaginario collettivo grazie ai suoi quadri con i fumetti e alla tipica retina tipografica che tenderà ad usare per dare le variazioni di colore.

una delle opere pop art di roy lichtesntein

Roy Lichtenstein, Hopeless, olio e acrilico su tela, 1963, Kunstmuseum, Basilea

Roy Lichtenstein, la mostra a Parma

In occasione del centesimo anniversario della nascita la città di Parma celebra la Pop Art e lo stile inconfondibile di Roy Lichtenstein con la mostra “Roy Lichtenstein. Variazioni Pop” nella sede di Palazzo Tarasconi.

Una rassegna che vede l’esposizione di oltre cinquanta opere dell’artista statunitense e con la quale Palazzo Tarasconi ha aperto l’anno dedicandolo all’America e alla Pop Art, una tendenza artistica in grado di raffigurare l’evoluzione culturale e commerciale della società americana del tempo.

La mostra, dove e quando

Roy Lichtenstein. Variazioni pop, 11 febbraio – 18 giugno 2023, Palazzo Tarasconi, Strada Farini 37, Parma. Biglietto intero € 14, ridotto € 12. Maggiori informazioni sul sito del museo.

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