Dopo le tappe di Milano e Roma sbarca a Genova la mostra dedicata al papà di Topolino e di film animati diventati ormai dei cult ovvero quel gran talento di Walt Disney, una leggenda del XX secolo. Ma da dove è iniziato tutto? Vediamo di scoprirlo insieme. Buon proseguimento di lettura!
Walt Disney, la biografia
Il disegnatore americano Walter Elias, detto Walt, Disney (Chicago 1901 – Burbank, California, 1966), che è stato anche produttore, cineasta e produttore oltre che abile imprenditore, nacque in una famiglia molto modesta di origini europee.
Suo padre Elias Disney infatti discendeva da una famiglia proveniente dalla Normandia il cui cognome era D’Isigny poi anglesizzato in Disney quando i suoi componenti emigrarono nella terra d’Albione e poi nel Nord America. La madre invece era di origine tedesca.

Walt Disney nel 1946. Foto da Wikipedia
La dura vita di provincia
Walt mostrò fin da subito una precoce inclinazione per il disegno ma non poté certo frequentare scuole in merito, almeno inizialmente perché fu costretto a contribuire all’economia familiare iniziando a lavorare già da ragazzino.
Questo avvenne soprattutto in seguito ai problemi di salute del padre che, ammalatosi, vendette la fattoria nella quale avevano vissuto e si trasferirono a Kansas City dal Missouri. Qui Walt Disney e il fratello Roy cominciarono ad accompagnare il genitore nel consegnare i giornali in tutta la città. Attività che veniva svolta molte volte di notte, spesso sotto il freddo e la neve con Walt che tendeva di tanto in tanto a schiacciare qualche pisolino notturno in qualche angolo di strada, su giacigli di fortuna, in modo da avere un minimo di riposo per poter poi affrontare la mattina la giornata scolastica.

La stella dedicata a Walt Disney sulla Walk of Fame. Foto Pixabay
La guerra
Nel 1917 riesce a diplomarsi e comincia a frequentare l’Art Institute di Chicago ma intanto i moti della prima guerra mondiale si avvicinano sempre più e finisce che si arruola in Europa, nella Francia dei suoi avi, come volontario per la Croce Rossa almeno fino alla fine della guerra, nel 1919.
Verso il sogno
Finita la guerra ritorna negli USA, a Kansas City con l’intento di dare adito alle sue passioni, soprattutto nel campo cinematografico. Così mette su la Iwerks-Disney Commercial Artists, una società che doveva servire per realizzare animazioni pubblicitarie, fondata con l’amico e collega disegnatore Ub Iwerks. Ma non ebbe molta fortuna.
Una seconda opportunità si presentò quando, sempre col fratello Roy, cominciò a realizzare i primi cortometraggi animati riuscendo ad ottenere i primi successi ma ciò non bastò perché le spese superavano le entrate e allora decise di seguire il consiglio fraterno di trasferirsi a Hollywood. Da qui finalmente l’ascesa.

Hollywood. Foto Pixabay
I primi cartoni animati
I suoi primi personaggi creati per i cartoni animati risalgono al 1923-1926 (Alice e Oswald il coniglio); nel 1927 ideò Topolino (Mickey Mouse) ottenendo la popolarità mondiale e imperitura insieme a Paperino (Donald Duck), Pluto, Paperone, Minnie e tutta la compagnia.
Proseguendo nella geniale trovata di antropomorfismo degli animali, lanciò nel 1929 le poetiche Silly Simphonies, Sinfonie allegre, quindi nel 1931 fu la volta de I tre porcelliini mentre nel 1934 adattò al colore i suoi disegni animati.
Dal 1937-38 con Biancaneve e i sette nani iniziò la serie dei lungometraggi, proseguita con Pinocchio (1940), con l’originalissimo Fantasia dello stesso anno, riuscito tentativo di “musica visualizzata”, con Dumbo, Bambi, Saludos Amigos (1942), I tre caballeros (1944), fusione di figure disegnate e di figure umane, con Cenerentola (1949), con Alice nel paese delle meraviglie (1951).
Quando pareva che la sua vena fosse un po’ inaridita, organizzò la serie delle True-Life Adventures, sulla vita degli animali, realizzando La valle dei castori (1950), Il deserto che vive (1954), La grande prateria (1955) e via discorrendo.
Per la freschezza delle trovate, la fantasia, l’acuto senso caricaturale, il fondamentale equilibrio, Walt Disney è stato l’inventore di uno stile fortemente rappresentativo del gusto moderno. L’organizzazione commerciale e industriale da lui fondata e sopravvissuta alla sua morte è fra le più potenti al mondo.

Topolino o Mickey Mouse
Il parco Disneyland
Tra le sue genialate rientra anche Disneyland, la località nei pressi di Los Angeles, in California, trasformata da Walt Disney in un gigantesco parco delle meraviglie dove rivivono le più fervide creazioni della fantasia, per il divertimento di grandi e piccini. Suddivisa in quattro parti prende i nomi di Paese dell’Avventura, paese del Domani, paese della Fantasia e paese della Frontiera.
Walt Disney, la mostra a Genova
In attesa del 100mo anniversario della Walt Disney Company, nel 2023, continuano le tappe di “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, la mostra dedicata a Walt Disney che dopo il successo ottenuto a Milano e a Roma ora è approdata a Genova presso Palazzo Ducale.
Una rassegna che vuole raccontare al pubblico le storie nascoste dietro i personaggi disneyani risalendo non solo alle favole ma anche alle leggende, ai miti medievali e al folklore. Ma anche voler svelare il dietro le quinte dei film d’animazione targati Disney.
Un ulteriore omaggio a un uomo che ad un secolo di distanza continua a incantare grazie ai suoi capolavori, che gli hanno fatto ottenere ben 26 Oscar, sia i piccini che i grandi.
La mostra, dove e quando
Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo, 14 ottobre 2022 – 02 aprile 2023, Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Genova. Biglietto intero € 14, ridotto € 12. A questo link puoi trovare maggiori informazioni sulla mostra.

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