Il grande Robert Capa, in mostra al MUdec di Milano, ha realizzato fotografie che sono entrate nella storia documentando in modo particolare i conflitti bellici che hanno logorato la prima parte del secolo scorso. Cerchiamo allora di capire qualcosa di più su questo personaggio, che ne dici di seguirmi in questo percorso di scoperta?
Robert Capa, la biografia
Robert Capa (Budapest 1913 – Indocina 1954), nato Endre Ernő Friedmann, era d’origine ungherese diventato poi americano d’adozione. È stato tra i più grandi fotografi di guerra del Novecento: ha documentato per conto della rivista statunitense Life la guerra civile spagnola (1936) e la guerra cino-giapponese (1938); durante la seconda guerra mondiale esercitò la sua attività di fotografo in Inghilterra, nell’Africa settentrionale, in Germania, in Italia e, il giorno dello sbarco degli Alleati, in Normandia. Gli altri conflitti di cui si è occupato sono stati la guerra arabo-israeliana e la prima guerra d’Indocina.
Robert e Gerda
Endre Friedmann diventò “Robert Capa” grazie alla compagna Gerda Pohorylle, una ragazza di origine polacca appartenente come lui a una famiglia ebrea, anche lei fotografa di guerra oltre che animata dagli stessi ideali antifascisti. Entrambi, conosciutisi a Parigi nel 1935, decisero di adottare degli pseudonimi: lei diventa Gerda Taro in omaggio a Greta Garbo e lui Robert Capa in omaggio a Frank Capra, una coppia in stile Bonnie and Clyde.
Insieme decisero d’imbarcarsi per la Spagna nel 1936 per poter documentare con i loro scatti la guerra civile spagnola ma proprio qui la coraggiosa Gerda, che è considerata la prima fotografa di guerra, è stata colta dalla morte alla giovanissima età di 26 anni, schiacciata da un carrarmato.

Gerda Taro. Fonte foto: Wikipedia
Una perdita dalla quale Robert Capa non si riprenderà mai del tutto e che cercò di superare attraverso una vita spericolata fatta di grandi bevute e attrazione fatale per il pericolo. Ma era anche consapevole del proprio fascino, lo stesso che fece innamorare, tra le altre, l’attrice Ingrid Bergman con la quale ebbe una breve relazione.
Tra guerra, arte e cinema
Robert Capa attraverso le sue fotografie non documentò solo scene di guerra e quindi di miseria, caos e sofferenza in tutta la loro crudezza- un inferno che gli uomini si sono fabbricati da soli dirà a tal proposito – ma anche il mondo dell’arte e del glamour cinematografico con artisti come Pablo Picasso e Henri Matisse o uomini di cultura come Ernest Hemingway.
Si cimentò anche come cineasta, su tutti spicca “The Journey” che in italiano diventerà “La realtà di fronte”, un documentario di 26 minuti realizzato in Israele nell’autunno del 1950 e dedicato ai sopravvissuti della Shoah emigrati in terra israeliana.

Henri Matisse fotografato da Robert Capa. Fonte foto: grandifotografi.com
Più del cinema però amò la fotografia, l’attività che gli permise di viaggiare per il mondo con una macchina appesa al collo per attestare ciò che avveniva sul pianeta, in particolare nei suoi “luoghi caldi”.
Una passione che gli costò la vita al pari della sua amata Gerda morta sul campo di battaglia, infatti nel maggio 1954 fu ucciso dall’esplosione di una mina sul fronte indocinese, dove era corrispondente.
La nascita della Magnum Photos
Insieme con Henri Cartier-Bresson, David Seymour, Georges Rodger e William Vandivert, che conobbe tutti da giovane a Parigi, fondò nel 1947 la mitica agenzia Magnum Photos a cui si devono alcuni fra i più importanti e sensazionali servizi fotografici del dopoguerra.
Robert Capa nella storia, la mostra al Mudec
In occasione dei 110 anni dalla nascita, avvenuta il 22 ottobre 1913, è stata allestita la mostra “Robert Capa. Nella storia” presso il museo MUDEC di Milano con un focus sui principali reportage di guerra e di viaggio che hanno caratterizzato la vita personale e professionale del celebre fotografo rivelando i momenti cruciali della storia del Novecento.
Una rassegna naturalmente realizzata col contributo dell’agenzia fondata da Capa, la celebre Magnum Photo, e che riunisce una buona parte degli scatti realizzati dal fotografo ungherese, alcuni dei quali mai esposti prima in Italia. Non solo fotografie ma anche documenti d’epoca provenienti dalla collezione della Magnum e una rara intervista rilasciata da Robert Capa ad una radio americana nel 1947.

Una delle foto storiche di Tobert Capa. Fonte foto: grandifotografi.com
La mostra, dove e quando
Robert Capa. Nella Storia, 11 novembre 2022 – 19 marzo 2023, Mudec – Museo delle Culture, via Tortona 56, Milano. Biglietto intero € 12, ridotto € 10. Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata alla mostra.

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