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Turismo Culturale

Le chiese più antiche da vedere nel centro storico d Bari

Tra le chiese di Bari da poter vedere nel centro storico oltre alle due più conosciute, la Basilica di San Nicola e la Cattedrale di San Sabino, vi è un universo di chiese minori ma altrettanto degne di attenzione.

Colgo pertanto l’occasione con questo post di portarti virtualmente per mano nella città vecchia di Bari alla scoperta di chiese e chiesette custodi, come sono, di un tempo antico e ancestrale. Anche se non tutte risultano sempre aperte, specie se non si è nelle classiche giornate di celebrazione eucaristica.

La Chiesa di San Domenico

Comincio il mio tour dalla zona del Castello Svevo e precisamente dal giardino di piazza Massari dal quale imboccando la stradella che immette nel borgo antico, vico San Domenico, svoltando subito a destra ecco che compare la Chiesa di San Domenico.

Questa chiesa, realizzata nel X secolo, inizialmente era dedicata ai santi Simone e Giuda ma con i padri Domenicani, sbarcati a Bari nel 1280 circa, fu da costoro rilevata e dedicata a San Domenico insieme al convento attiguo. Del convento non resta più traccia avendo preso il suo posto il Palazzo della Prefettura che sorge proprio alle spalle dell’edificio ecclesiastico.

La chiesa invece è stata rimaneggiata più volte ed è stata anch’essa demolita fino alla sua riedificazione avvenuta a fine Settecento.

L’edificio si distingue per una facciata piuttosto sobria mentre l’ambiente interno riflette lo stile barocco ed è piuttosto ricco di dettagli tra cui un crocifisso ligneo di scuola veneziana e una tela quattrocentesca.

la chiesa di san domenico tra le chiese da vedere nel centro storico di bari

All’interno della Chiesa di San Domenico. Photo credit A rt and Cult Blog

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli

Dopo di questa la successiva chiesa da scoprire è l’attigua Chiesa di Santa Maria degli Angeli, su via Boemondo. Un edificio correlato alla figura di San Francesco d’Assisi: il santo sostò nel capoluogo pugliese nel 1220 (testimonianze vi sono sia nel Castello Svevo che nell’ex convento di San Francesco della Scarpa) e visitò tra i vari edifici il convento benedettino che sorgeva proprio dove ora è presente la chiesa, edificata nel XVI sec.

Si racconta che proprio qui San Francesco riunì i fedeli in preghiera usando un campanellino di bronzo, custodito tuttora nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Una chiesetta deliziosa e dotata di un ambiente riccamente ornato tra cui spicca una statua, quella di San Rocco, che si stima possa risalire al Quattrocento.

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La facciata esterna della Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Photo credit Art and Cult Blog

La Chiesa di San Sebastiano

Usciti da qui e proseguendo sulla stessa stradella, in direzione del Castello Svevo, se svolti a destra arrivi presso l’Arco Basso e l’Arco Alto – tra gli archi storici di Bari vecchia – supera l’Arco Alto e ti trovi la chiesa di San Sebastiano sull’omonima via.

La chiesetta di San Sebastiano fu costruita addirittura negli anni 823-827 per volere dall’allora Arcivescovo di Bari e Canosa Sebastiano. Alla fine del XVI secolo la chiesa viene beneficiata da famiglie nobili come la famiglia Gargano prima e la famiglia Gizzinosi-Ramirez di Giovinazzo dopo e della quale si nota ancora lo stemma nobiliare sopra il portone ogivale della chiesa.

La chiesetta ha la facciata in pietra a testimonianza dello stile romanico-gotico col quale fu costruita. È considerata come “chiesa del popolo” perché nel 2015 furono proprio i residenti del vicolo a volere la sua apertura e ad adoperarsi, anche economicamente, per questo. Sono tuttora i custodi della chiesa che grazie a loro continua a restare aperta.

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La Chiesa di San Sebastiano. Photo credit Art and Cult Blog

La Chiesa dei Santi Medici

Ritornando indietro e uscendo dall’Arco alto proseguendo nella direzione per la Cattedrale ci s’imbatte in un’altra storica chiesa di Bari vecchia, quella dei Santi Medici, proprio di fronte al Castello Normanno Svevo. Una chiesa esistente dal 1555 ma che in realtà fu eretta già nel 1032 sulle rovine di un preesistente sito dedicato a Santa Sofia, poi distrutta da Guglielmo il Malo nel 1156.

La Chiesa della Santissima Trinità e dei Santi Medici rivela una particolarità: è inglobata in un palazzo, un edificio barocco a due piani.

Davanti all’ingresso ad accogliere i fedeli un crocifisso ligneo del XVI secolo con alle spalle un mosaico tondeggiante raffigurante un cielo stellato. L’interno della chiesa è arricchito da tele ad olio, opera degli artisti pugliesi Umberto e Mario Colonna, sculture bronzee e statue come quella dedicata ai Santi Medici, Cosma e Damiano, arricchite di ricami in oro e argento.

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L’ingresso della Chiesa dei Santi Medici. Photo credit Art and Cult Blog

La Chiesa di San Giacomo

Una volta fuori arrivati nella zona della Cattedrale, in piazza Odegitria troviamo un’altra chiesetta prima dell’imponente Cattedrale di San Sabino: è la Chiesa di San Giacomo.

La chiesa, che faceva inizialmente parte di un monastero, possiede una facciata in pietra di Trani e rivela all’interno marmi policromi, tele realizzate tra il XVII e il XIX secolo oltre a un pregevole pavimento – fortemente bisognoso però di un restauro – risalente al Settecento e realizzato in terracotta invetriata con motivi fitomorfi.

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All’interno della Chiesa di San Giacomo. Photo credit Art and Cult Blog

La Chiesa di Santa Maria del Carmine

Tra le altre chiese da vedere nel centro storico di Bari è presente la Chiesa di Santa Maria del Carmine situata sull’omonima strada, Strada del Carmine. Dall’esterno la chiesa appare piuttosto sobria con una facciata in pietra e un portone in legno sormontato dallo stemma dei Carmelitani, ma varcata la soglia ci si ritrova in un ambiente sfarzoso amplificato da un scintillante lampadario in cristallo, tra dipinti e decorazioni in oro spicca anche un grande organo e l’imponente altare, una struttura marmorea del XIX secolo.

La Chiesa di San Marco dei Veneziani

Subito dopo la Chiesa del Carmine seguendo l’insegna che indica Strada San Marco e la relativa segnaletica ci si ritrova davanti alla Chiesa di San Marco dei Veneziani. Una struttura risalente ai primi anni Mille (1002-03) costruita per festeggiare la liberazione di Bari dall’invasione saracena grazie al contributo di Pietro Orseolo II, doge di Venezia, e agli stessi commercianti veneziani stanziatisi nel capoluogo pugliese.

La chiesa, in stile romanico, spicca già dall’esterno grazie a tre nicchie dalle quali emergono le figure dipinte di tre santi: San Marco a sinistra, al centro Gesù Cristo e a destra Sant’Antonio. Dipinti realizzati tra l’altro di recente, nei primi anni Duemila.

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L’esterno della Chiesa di San Marco dei Veneziani. Photo credit Art and Cult Blog

La Chiesa di Santa Chiara

Uscendo nuovamente sulla via del Castello Svevo e andando in direzione del porto si può notare la Chiesa di Santa Chiara, un’altradelle chiesepiù antiche di Bari. Alle sue spalle l’ex convento di San Francesco della Scarpa ora sede del Polo Museale della Puglia.

Costruita nel XII sec. dall’Ordine dei Cavalieri Teutonici per i pellegrini tedeschi che andando a Gerusalemme passavano per la Puglia, fu poi affidata alle Clarisse nel 1492, per cui acquisì la denominazione con la quale è conosciuta tutt’oggi.

La Chiesa di San Giovanni Crisostomo

A fianco ad essa, a destra, si trova la Chiesa di San Giovanni Crisostomo. Eretta nell’XI secolo ha il pregio di non essere destinata, come la maggior parte delle chiese del centro storico di Bari, solo al culto cattolico. Qui infatti si celebra anche il rito greco-ortodosso in virtù del passato bizantino della città, punto d’approdo per molte genti – specie quelle provenienti da Oriente – grazie alla sua posizione strategica e al suo porto.

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L’esterno della Chiesa di San Giovanni Crisostomo. Photo credit Art and Cult Blog

La Chiesa di San Giuseppe

Per finire questo tour tra le chiese della mia città ti segnalo l’ultima: la Chiesa di San Giuseppe per raggiungere la quale bisogna prendere la strada della Cattedrale, proseguire fino ad arrivare su Strada San Giuseppe e da qui alla chiesa in questione, dalla quale si arriva poi in Largo Chiurlia.

Attestata nei documenti baresi già dal 1103, in questa chiesa la messa viene celebrata in latino secondo il rito tridentino.

Oltre a queste molte altre sono ancora le chiese da vedere nel centro storico di Bari e molto probabilmente finirò per aggiornare questo post per cui se l’argomento t’interessa ti consiglio vivamente di rimanere connesso/a!

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