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Turismo Culturale

Bari e il suo lungomare

bari e il suo lungomare

Se c’è un elemento distintivo che identifica Bari quello è sicuramente il suo lungomare che con i suoi oltre 15 km di costa vanta il record di lungomare più lungo d’Italia e anche d’Europa. La sua funzione è quella di collegare le due estremità del capoluogo e offre alla vista ammirabili scorci con un colpo d’occhio sulla città e i suoi lati più instagrammabili.

Il lungomare di Bari, la storia

La storia del lungomare di Bari risale al ventennio fascista, a quando cioè fu realizzato nei primi anni Venti del Novecento per merito di Araldo Di Crollalanza, il potente ministro barese dei lavori pubblici durante il fascismo.

Bisognava infatti rafforzare l’immagine di Bari come città marinara e commerciale facendola diventare a maggior ragione centro di passaggio verso l’Oriente.

Prima dell’avvento del lungomare i chilometri di costa erano occupati da delle baracche che altro non erano che i primi stabilimenti balneari realizzati, come il teatro Margherita, su palafitte dalle quali i baresi potevano immergersi direttamente nelle acque del Mar Adriatico.

il lungomare imperatore augusto di bari

Il tratto di lungomare dedicato all’Imperatore Augusto. Photo credit Art and Cult Blog

Inizialmente il progetto differiva da quello che è stato poi messo in pratica: nei primissimi anni del Novecento si decise che il lungomare doveva consistere in una larga arteria immersa nel mare, circondata da grandi spazi verdi come viali e giardini, che sarebbe dovuta terminare li dove inizia la spiaggia cittadina di Pane e pomodoro (ebbene si, a Bari la spiaggia pubblica più nota e frequentata si chiama come uno dei piatti tipici locali tra i più semplici e amati!) con tanto di lago artificiale destinato all’ostricoltura.

Invece con il delinearsi del ventennio si preferì creare un waterfront di proporzioni più vaste in relazione alla politica militare ed economica iniziata dal regime fascista.

Pertanto nel 1926 iniziarono i lavori progettati dall’architetto che se ne occupò per primo nel 1923, Arrigo Veccia, con la prima parte del lungomare inaugurata nell’aprile dell’anno 1927. (fonte barinedita.it).

scorcio del mare adriatico bari

Un ampio scorcio sul lungomare di Bari. Photo credit Art and Cult Blog

Cosa vedere passeggiando sul lungomare di Bari

Passeggiare sul lungomare di Bari con i suoi caratteristici lampioni a cilindro, ben 197, è un’esperienza affascinante sia per lo scenario che ti si para davanti tra il mare da un lato e i siti d’interesse storico-culturale dall’altra, sia perché grazie alla presenza di panchine che caratterizzano il nostro gran bel lungomare ci si può sedere e rilassarsi godendosi la vista tra l’infinito del mare e quello del cielo, farsi cullare dal quieto mormorio dell’acqua e al tempo stesso lasciarsi baciare dal sole sul viso.

Per tutti questi motivi il lungomare risulta sempre molto trafficato tra gente che passeggia, gente che si allena e gente che si rilassa o conversa sulle panchine. Io adoro sia passeggiare sul lungomare respirando a pieni polmoni il profumo salmastro che rilassarmi su una panchina godendo dello spettacolo offerto da tutto quel blu ceruleo e dalle barche a vela in lontananza.

il lungomare nazario sauro di bari

Il tratto di lungomare dedicato a Nazario Sauro, nei pressi del Palazzo della Provincia. Photo credit Art and Cult Blog

II centro storico e la Muraglia

Cosa si può vedere passeggiando sul lungomare di Bari? Se si inizia il percorso dalla parte del lungomare Imperatore Augusto, dove si trova il porto, si può osservare l’antica cinta muraria della città, quella che noi baresi chiamiamo la Muraglia insieme al Fortino di sant’Antonio, una fortezza fatta costruire a difesa del porto intorno al Quattrocento.

Da qui è possibile addentrarsi nella città vecchia tramite uno degli archi che collega la strada del lungomare alla Cittadella Nicolaiana, dove puoi visitare la rinomata Basilica e il museo dedicato al santo patrono.

Un altro modo per accedere alla città vecchia è quello di salire una brevissima scalinata, che s’incontra sul percorso di fronte al lungomare, per arrivare alla zona in cui termina la Muraglia là dove è presente il Museo Archeologico di Santa Scolastica.

il fortino sant'antonio di bari

Una parte della Muraglia e il Fortino di Sant’Antonio visto dal lungomare Imperatore Augusto. Photo credit Art and Cult Blog

Il Teatro Margherita

Continuando a passeggiare sul lungomare invece si arriva fino al Teatro Margherita dove si possono osservare le barche dei pescatori e i gabbiani che sorvolano il mare nei pressi del Chiringuito, un chioschetto in cui si vende il cosiddetto “crudo di mare” che a Bari è un must: ricci, allievi, polpi, seppie e altri molluschi che i baresi simpaticamente definiscono come il loro “sushi”.

Questa zona è rinomata anche come “N’derr’ alla Lanz”, letteralmente “ai piedi della barca”, in cui i pescatori vendono il pescato facendolo spesso assaggiare direttamente.

barche vicino al chiringuito di bari

Le barche nel tratto tra il Teatro Margherita e il Chiringuito. Photo credit Art and Cult Blog

Gli edifici in Stile Liberty

Proseguendo la camminata sul tratto dedicato ad Araldo di Crollalanza, dopo il giardino dedicato a Fabrizio De Andrè ecco che s’incomincia sempre più a scorgere la Torre dell’orologio del Palazzo della Provincia ma prima di arrivarci non si può non notare il trionfo dello Stile Liberty tra palazzi ed edifici ispirati a questo movimento d’inizio Novecento tra cui spicca il Kursaal Santalucia realizzato negli stessi anni del lungomare.

giardino fabrizio de andrè sul lungomare araldo di crollalanza a bari

Il giardino dedicato a Fabrizio de Andrè sul tratto del lungomare Araldo Di Crollalanza. Photo credit Art and Cult Blog

Il Palazzo della Provincia

La parte di lungomare che costeggia il Palazzo della Provincia e il Palazzo dell’Aeronautica subito dopo, costruiti entrambi nei primi anni Trenta, è dedicata invece a Nazario Sauro il comandante, irridente e patriota italiano che finanziò la bonifica del litorale di Bari e della città stessa.

Il Palazzo della Provincia merita senz’altro una visita essendovi ospitata la Pinacoteca Giaquinto, uno dei principali musei locali. Cosa ci puoi trovare? Ti consiglio a tal proposito di leggere il post dedicato.

torre dell'orologio del palazzo della provincia di bari

La Torre dell’Orologio del Palazzo della Provincia di Bari. Photo credit Art and Cult Blog

Il lungomare Starita

Questa parte del lungomare della mia città è quella più nota e iconica ma vi è ancora una seconda parte che si prolunga dalla zona del porto ed è quella che porta alla Fiera del Levante, tra le principali fiere italiane e del Mediterraneo.

Sto parlando del Lungomare Starita dove sono presenti, oltre a ristoranti e pizzerie che si affacciano sul mare, il Faro di San Cataldo (alto più di 66 metri e dotato di 380 scalini che portano in cima alla torre), il Planetario e l’Apulia Film House entrambi all’interno del quartiere fieristico e dedicati l’uno alla conoscenza del cosmo e degli astri l’altra all’industria cinematografica locale.

Come vedi sono parecchie le cose da scoprire passeggiando sul lungomare di Bari che oltretutto è facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione centrale se si ama camminare, altrimenti vi sono le linee di bus che portano nei suoi pressi. Una di queste è la navetta B che parte dalla centralissima Piazza Massari, nelle vicinanze del Castello Svevo, per arrivare alla spiaggia cittadina di Pane e pomodoro.

Non mi resta che augurarti buona passeggiata!

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